Parma Endorion
di Micheal L. Martinez - Traduzione di Tolman

urante la Quarta Era gli Elfi Silvani di Lorien seguirono Celeborn aldilà dell'Anduin per costruire il regno di Lorien orientale. Il "Racconto di Aragorn e Arwen" insinua il dubbio che alcuni Elfi rimasero a Lorien ma non abbastanza da mantenere l'antico regno Elfico.
Thranduil, Re di Bosco Atro Settentrionale, permise al figlio Legolas di portare alcuni dei suoi sudditi a sud nell'Ithilien. Così Gondor godette di un rinnovamento dell'influenza elfica per almeno alcuni secoli, perché è improbabile che tutto il popolo di Legolas l'abbia seguito di là del mare.
Gli Elfi Silvani entrarono nelle grandi guerre della Seconda e Terza Era. Dettero assistenza agli Elfi di Eregion nella Guerra contro Sauron, e marciarono con Gil-Galad nell'Ultima Alleanza fra Elfi e Uomini. Elrond si affidò all'aiuto degli Elfi di Lorien in due e forse tre occasioni durante la guerra contro Angmar, e Thranduil combatté nella Battaglia dei Cinque Eserciti.
Anche Sauron attaccò il regno di Thranduil e Lorien appena prima e durante la Guerra dell'Anello. Alla fine, Thranduil e Celeborn risultarono vittoriosi contro gli eserciti di Sauron e in un certo senso gli Elfi Silvani prosperarono nella Quarta Era come mai prima di allora, espandendosi in quattro regioni da due che erano e godendo di una rinnovata amicizia con gli Uomini: Thranduil era alleato con gli Uomini della Valle e Legolas con la gente di Gondor.

I Sindar
Nel SIGNORE DEGLI ANELLI Tolkien dà l'impressione che i Sindar fossero tutti parte del medesimo gruppo, ma nel SILMARILLION si scopre che vi erano due gruppi di Teleri che divennero Sindar ed un terzo gruppo che si unì a loro. Gli Elfi Grigi avevano una cultura molto complessa all'epoca in cui apparvero i Noldor Esuli.
Consideriamo che gli Eglath vivevano nel Doriath e Dorthonion; i Falathrim a Brithombar, Eglarest e Nevrast; I Laegrim (Elfi Verdi) nell'Ossiriand e Doriath; e c'erano Elfi nello Hithlum che erano Sindar, imparentati con gli Eglath o con i Falathrim, o forse con entrambi.
Gli Eglath del Doriath commerciavano con i Nani di Nogrod e Belegost, i Falathrim, e probabilmente con i Laegrim. Menegroth era la più grande città elfica della Prima Era (nella Terra di Mezzo) ed insuperata in bellezza e complessità da qualsiasi altra città costruita nella Terra di Mezzo in tutti i tempi.
Sotto la tutela di Melian la Maia e dei Nani di Nogrod e Belegost i Sindar divennero maestri tessitori, fabbri, costruttori, carpentieri, e guerrieri. Erano anche abili cacciatori e boscaioli, ma sebbene i Laegrim si rifiutassero di abbattere alberi gli Eglath ed i Falathrim usavano molto il legno.

I Sindar inventarono le rune Cirth, il tessuto grigio che gli Elfi usavano per "confondersi" con l'ambiente circostante, furono grandi marinai, ed in genere raggiunsero un livello di civiltà paragonabile in grandezza e nobiltà ai regni Elfici di Aman.
Dopo la Prima Era del Sole i Sindar guidarono la grande migrazione elfica ad est, e Tolkien registra che l'Eriador fu largamente abitato da Sindar e Nandor all'inizio della Seconda Era. C'erano Sindar anche in Eregion, sebbene la maggior parte degli Elfi che abitavano lì fossero Noldor.
Dopo la Guerra contro Sauron i Sindar furono apparentemente assorbiti dagli Elfi Silvani di Lorien e Bosco Atro, o andarono a stabilirsi nel Lindon. Diversamente dai Noldor la loro storia come popolo attivo e distinto nella Terra di Mezzo cessò con la guerra.
Molti dei Sindar attraversarono il Mare alla fine della Prima Era. Si stabilirono a Tol Eressëa nel porto di Avallonë ed ora sono dimenticati, ma sembra che non siano del tutto spariti dagli annali degli Uomini. Gli Eldar di Tol Eressëa fecero vela per Numenor in molte occasioni, recando doni e conoscenze, e furono messaggeri di Manwë durante i regni di Tar-Ciryatan e Tar-Atanamir.
Molti altri Sindar sarebbero partiti per Tol Eressëa durante e dopo la Guerra contro Sauron, e probabilmente molti altri partirono dopo la Guerra dell''Ultima Alleanza. Negli ultimi anni della Terza Era molti Elfi attraversavano la Contea durante il viaggio per i porti. Indubbiamente molti erano Sindar dell'Eriador che non erano più soddisfatti di vivere nella Terra di Mezzo.

I Noldor
Molte delle cronache degli Elfi si occupano dei Noldor e delle grandi tragedie delle loro casate principesche. Tolkien descrisse i Noldor come gli artigiani degli Elfi, e le loro opere sia in Aman che nella Terra di Mezzo non ebbero rivali fra gli Elfi. I Noldor crearono i Tengwar, i Silmarilli, i Palantiri, e le lampade speciali che gli Eldar preferivano nella Terra di Mezzo. Queste brillavano di luce argentea o bluastra. Nella Terra di Mezzo i Noldor fabbricarono gli Anelli di Potere, che potevano superare ogni loro artefatto in potenza e valore, anche i Silmarilli, poiché gli Anelli erano stati progettati per aiutare gli Elfi a mantenere e curare il loro popolo nella Terra di Mezzo.
I Noldor stabilirono quattro regni nel Beleriand: Hithlum, Nevrast (che più tardi fu abbandonato per Gondolin), Nargothrond, e la Marca di Maedhros. Hithlum, Nargothronod e la Marca ebbero un ruolo importantissimo durante le guerre contro Morgoth, ma ognuno fu distrutto dal nemico e le popolazioni uccise, schiavizzate, o disperse.
I Noldor del Beleriand trovarono rifugio nell'Ossiriand e nell'isola di Balar, e forse questa divisione si ripeté nella Seconda Era quando molti Noldor andarono ad est da Lindon per stabilirsi nell'Eregion. Quei Noldor che preferirono restare con Gil-Galad nel Lindon sarebbero stati quelli vissuti con lui a Balar. Allo stesso modo, i Noldor più desiderosi dell'alleanza ed amicizia dei Nani di Khazad-dûm sarebbero stati i Fëanoriani che nel Beleriand furono stretti alleati dei nani degli Ered Luin.

Il regno di Gil-galad nel Lindon durò per tutta la Seconda Era. La città principale (e forse unica) era il porto di Forlond. I Sindar dell'Harlindon probabilmente vivevano lì o nei dintorni del porto, che dopo la loro migrazione ad est potrebbe essere divenuto una città Noldorin.
Tolkien non registra altri successi dei Noldor del Lindon, oltre alla vittoria contro Sauron. Gil-Galad governava la maggior parte dell'Eriador come il Lindon, e difese le terre fra gli Ered Luin e gli Hithaeglir il più a lungo che poté. Gil-Galad eresse tre torri in vista del mare sui Colli Torrioni oltre la Contea. Queste sono le ultime espressioni dell'arte dei Noldor negli scritti di Tolkien. Tutti gli altri grandi porti ed artefatti erano già stati costruiti da tempo quando Gil-Galad edificò le torri per Elendil.
Sotto Gil-Galad i Noldor formarono il loro ultimo grande esercito nella Terra di Mezzo. Tuttavia, benché Elrond sostenesse che l'armata dell'Alleanza fosse la più grande dopo quella di Valinor che aveva distrutto Thangorodrim alla fine della Prima Era, i Noldor del Lindon erano solo un contingente dell'esercito dell' Ultima Alleanza. Con ogni probabilità erano solo una piccola parte rispetto al gran numero di guerrieri che i Noldor avevano avuto nella Prima Era.
Dopo la caduta di Gil-Galad i Noldor continuarono a vivere nel Lindon e ad Imladris, e forse alcuni vivevano ancora a Lorien, o perlomeno vi si erano stabiliti con Galadriel. I Noldor marciarono in guerra sotto Cirdan ed Elrond ma non riuscirono a formare un esercito grande come quello di Gil-Galad, e col passare dei secoli molti fecero vela ad occidente, lasciandosi dietro sparuti gruppi.
Col finire della Terza Era né Cirdan né Elrond riuscirono a formare un esercito, ed anche insieme mancavano del potere di resistere a Sauron a lungo. Nella Quarta Era pochi Noldor rimasero ad Imladris per lungo tempo, e probabilmente alcuni altri rimasero a Mithlond e nel Lindon, ma scomparvero dalla storia e divennero poco più che un ricordo.
I Noldor rimasti in Aman durante la Prima Era continuarono a vivere a Tirion ma la loro città deve essere rimasta solo un ombra di come era in passato. Finarfin era il loro capo e guidò il loro contingente nell'Armata di Valinor. Tranne che per un caso, non sappiamo più nulla di loro dopo la Guerra dell'Ira, ma quei Noldor che lasciarono la Terra di Mezzo si stabilirono ad Avallonë o in altri posti a Tol Eressëa e con i Sindar di quelle terre continuarono la loro amicizia con i Dunedain di Numenor.
Si dice nell'Akallabeth che Ar-Pharazôn guidò un esercito a Tirion, e tutti gli Elfi (Noldor) fuggirono dalla città. I Valar abbandonarono la custodia del mondo e fecero appello a Iluvatar, che diede loro l'autorità di cambiare il mondo e punire i Numenoreani. Ar-Pharazôn ed il suo esercito furono seppelliti da una grande frana che deve aver distrutto anche l'antica città degli Elfi. Perciò, con ogni probabilità, i Noldor di Aman furono costretti a trasferirisi a Valinor, o più tardi dovettero edificare una nuova città ad Eldamar.
Se i Palantiri furono davvero fabbricati da Fëanor come Tolkien suggerisce, devono essere rimasti a Tirion (o altri posti in Aman) e solo più tardi nella Seconda Era riuniti in Avallonë. Ma questa sembra un po' una forzatura per accordarsi con la leggenda della Pietra Padrona posta in Avallonë. È più probabile che qualche altro grande artigiano oltre Fëanor fabbricò i Palantiri a Tol Eressëa e li mandò ad Amandil in Numenor come dono ai Fedeli.

Degli Eldar di Aman, solo Glorfindel pare che abbia lasciato quella terra durante la Seconda Era. Tolkien decise che quel Glorfindel di Imladris che aiutò Frodo era lo stesso Glorfindel che diede la vita per difendere la colonna di Profughi di Gondolin da un Balrog quando l'antica città fu distrutta. Nella Seconda Era Glorfindel fu rilasciato da Mandos e gli fu dato di nuovo un corpo. Ad un certo punto partì per la Terra di Mezzo e forse vi rimase a lungo nella Quarta Era (Tolkien non dice che Glorfindel sia montato sulla nave con Elrond).

I Falmari
Questi erano i Teleri che raggiunsero Aman, e comprendevano meno della metà dei Lindar che intrapresero il Grande Viaggio da Cuiviénen. Erano probabilmente il più grosso gruppo di Teleri (se si considerano gli Eglath ed i Falathrim come due gruppi distinti) ma erano comunque inferiori in numero ai Noldor di Aman.
I Teleri che raggiunsero Aman vissero prima per lungo tempo sull'isola di Tol Eressëa, impossibilitati a traversare il mare o ad unirsi agli altri Eldar. Quando infine Ossë insegnò loro a costruire navi fecero vela per Eldamar e si stabilirono sulle sue coste. Secondo Fëanor, i Noldor aiutarono i Teleri a costruire Alqualondë, il Porto dei Cigni, e fu da quel momento in poi che i Teleri (rinominatisi Falmari, i cavalcatori dell'onda) ed i Noldor divennero strettamente associati. Olwë, fratello di Elwë, era il re dei Falmari. Della sua famiglia sappiamo solo che ebbe più di un figlio ed almeno una figlia, Earwen, che sposò Finarfin figlio minore di Finwë.
I Falmari avevano poco a che fare con Valinor ed i Vanyar. In genere non frequentavano le feste tenute in Valimar o sulle pendici di Taniquetil. Invece passavano il loro tempo sul mare o sulla costa.
Le Navi-Cigno dei Falmari, rubate dai Noldor quando il loro popolo andò in Esilio, secondo Olwë erano esemplari unici. I Teleri costruirono nuove navi dopo che i Noldor ebbero lasciato Aman, ma la natura di queste navi non è veramente descritta. Un unico riferimento a navi senza remi da Tol Eressëa nell'Akallabeth suggerisce che i Teleri abbiano perfezionato il design dei vascelli, ma se siano stati i Falathrim del Beleriand, o i Falmari di Aman, o entrambi, Tolkien non lo dice.
Dato che i Falmari si servirono di archi per difendere le loro navi dai Noldor può darsi che andassero a caccia nei boschi di Eldamar. Ci dovevano essere abbastanza alberi sia a Tol Eressëa che a Eldamar da permettere ai Falmari di fabbricare le loro navi e gli archi.
Benché avessero costruito le navi che portarono l'armata di Valinor nel Beleriand, i Falmari non parteciparono alla Guerra d'Ira. Non c'è altra menzione di loro nelle cronache di Aman, Numenor, o della Terra di Mezzo. È possibile che abbiano continuato a vivere sulle coste di Aman, diffondendosi lentamente a nord e a sud mentre le ere passavano ed il loro numero aumentava.

I Falmari probabilmente furono in scambi con gli Eldar di Tol Eressëa, ma quasi sicuramente ebbero poco o niente a che fare con i Dunedain di Numenor. Non c'era tradizione di amicizia fra i Falmari e gli Uomini, sebbene forse Elwing li influenzò a mostrare segni di amicizia per i Dunedain.
Sebbene l'Akallabeth dica soltanto che Ar-Pharazôn mise piede sulle spiagge di Aman e si accampò sul colle di Tuna, può darsi che un esercito di Numenoreani si sia diretto ad Alqualondë, se non altro per difendere la flotta da attacchi da quella direzione. Delle navi numenoreane devono aver anche bloccato il porto di Alqualondë, come Tol Eressëa stessa deve essere stata protetta da attacchi dal retro.
A differenza di Tirion Alqualondë probabilmente sopravvisse al cataclisma, ma potrebbe essere stata danneggiata dai cambiamenti apportati dai Valar al mondo. Ciò nonostante, è improbabile che ai Falmari sia stato negato il mare che tanto amavano. Come minimo, qualsiasi forma abbia preso Aman dopo essere stata allontanata da Arda, ci saranno stati mari per permettere ai Falmari di navigare, e forse anche nuove terre da esplorare.

I Vanyar
Sappiamo molto poco dei Vanyar.
Aiutarono a costruire Tirion su Tuna ad Eldamar ma lasciarono la più antica delle città Elfiche molto prima che i Due Alberi venissero abbattuti da Melkor ed Ungoliant.
Il dono speciale dei Vanyar pare che fosse una superiore conoscenza della poesia e della musica, ma erano anche validi combattenti che marciarono nella Guerra d'Ira.
I Vanyar si stabilirono sulle falde di Taniquetil o nei boschi e nelle pianure di Valinor. Sebbene Tolkien dica che i Vanyar erano i più amati da Manwë fra gli Eldar, sembra che abbiano goduto di una stretta relazione con Oromë e forse anche Yavanna.
L'unica grande opera dei Vanyar che sia nominata è il racconto di Elemmirë "Aldudenië". Questo Lamento potrebbe essere stato composto prima che i Noldor andassero in Esilio, dato che il SILMARILLION dice che era noto a tutti gli Eldar. Alcuni dei Vanyar pare che siano andati in esilio con i Noldor. Elenwë moglie di Turgon era un'elfa Vanyarin che perì nell'Helcaraxë. Glorfindel, il grande signore Elfico di Gondolin che uccise un Balrog, potrebbe essere stato un Vanya o di discendenza Vanyarin.
I Vanyar sarebbero stati quelli meno danneggiati dall'invasione dei Numenoreani, sebbene quelli che vivevano sulle pendici di Taniquetil forse siano fuggiti dalle loro case per evitare di essere colpiti dalla grande frana che intrappolò l'esercito di Ar-Pharazôn.
Ingwë era il re dei Vanyar e si dice che vivesse su Taniquetil ai piedi di Manwë. Nelle leggende più antiche viene detto che suo figlio Ingwiel avesse guidato l'esercito dei Vanyar nella Guerra dell'Ira. In guerra i Vanyar marciavano sotto stendardi bianchi.

Gli Uomini di Arda

I POPOLI EDAIN
Tolkien scrive degli Edain che "essi erano tre stirpi di Uomini che, andando ad ovest della Terra di Mezzo e verso le coste del Grande Mare, divennero alleati degli Eldar contro il Nemico."
In effetti, molti degli Edain non videro mai il Mare, ma il punto non è questo. Gli Edain in alcuni punti sono chiamati "Padri degli Uomini" e "Amici degli Elfi". Esisteva una quarta stirpe di Edain, a cui si allude nel SIGNORE DEGLI ANELLI, chiamati Druedain. Ma essi erano quasi completamente alieni alle altre tribù e non si mescolarono mai con loro. Gli Edain erano fuggiti dall'Hildorien secoli prima di raggiungere le terre Elfiche del Beleriand. Erano fra i primi Uomini che si ribellarono a Melkor e divennero i più fedeli alleati degli Elfi fra gli Uomini.
Nelle zone orientali gli Edain avevano avuto buoni rapporti con gli Avari ed i Nandor, da cui presero alcuni elementi linguistici ed impararono a suonare rozzi strumenti musicali (arpe e flauti, probabilmente). Furono gli Elfi a parlare agli Edain della "Luce" ad Ovest, e sfuggendo l'Oscurità di Melkor essi misero piede sul periglioso sentiero che li portò in mezzo alle Guerre del Beleriand.
Gli Edain avevano anche trattato con i Nani nelle terre ad est del Beleriand. Questi rapporti pare fossero stati casuali e non sempre amichevoli.

Gli Edain del Beleriand
Gli Edain entrarono nel Beleriand in tre gruppi.
Per primi vennero i Bëoriani, una confederazione sparsa di clan che vivevano una vita nomade. Il loro capo era Balan, più tardi chiamati Bëor per il suo devoto servizio a Finrod Felagund. I Bëoriani erano forse i più gentili ed "Elfici" degli Edain. Si fermarono nell'Ossiriand ma i Laegrim (Elfi Verdi) chiesero a Finrod di guidarli altrove, poiché erano cacciatori e raccoglitori. Egli portò i Bëoriani nella regione più tardi nota come Estolad (accampamento) nella Marca di Maedhros.

Poi arrivarono gli Haladin. Anche questi erano un gruppo sparso di clan e pare che avessero pochi capi, o nessuno. Con loro vennero i Druedain, che erano un piccolo numero di clan di Uomini facenti parte degli antichi abitanti degli Ered Nimrais. Gli Haladin parlavano una lingua differente da tutti gli altri Edain ma avevano scambi con essi e pare che fossero loro alleati ancora prima di raggiungere il Beleriand al risveglio del popolo di Bëor. Siccome i Laegrim si dimostrarono poco amichevoli gli Haladin si spostarono a nord fuori dall'Ossiriand fino a Thargelion.
La gente di Marach entrò nel Beleriand per ultima. Erano la più numerosa tribù di Edain e la più organizzata. Il loro capo ereditario era Marach. Egli aveva saputo (dagli Elfi?) che la gente di Bëor si era stabilita oltre il Gelion nell'Estolad e decise di andarci ad abitare.
Dall'Estolad i Bëoriani ed i Marachiani migrarono a nord ed ovest per il Dorthonion e la valle del Sirion. Gli Haladin, cinquanta o sessanta anni dopo, furono quasi spazzati via dagli Orchi. Uno dei loro capi clan, Haldad, radunò tutti quelli del suo popolo che poté trovare entro una recinzione quindi resistettero finché non giunse in loro aiuto Caranthir. Haleth, figlia di Haldad, guidò il suo popolo all'Estolad ma poco dopo li portò alla foresta di Brethil, che si trovava sul lato occidentale del Doriath. Suo nipote fondò la stirpe dei guardiani del Brethil.
Dall'anno 311 al 455 della Prima Era alcuni Edain continuarono a vivere nell'Estolad nonostante le migrazioni. Questi provenivano dal popolo di Bëor e di Marach. Ma più tardi nel quarto secolo alcuni dei Bëoriani seguirono uno dei loro capi a sud per sfuggire alle guerre del nord, ed alcuni del popolo di Marach tornarono nell'Eriador. È piuttosto probabile che i loro capi discendessero da Bëor e Marach, ma non dai grandi condottieri del quinto secolo: Barahir e Hador.
I Bëoriani furono scacciati dal Dorthonion poco dopo la Dagor Bragollach, la Battaglia della Fiamma Improvvisa, nel 455. In quel periodo buona parte del Beleriand settentrionale e orientale fu sopraffatto e gli Edain dell'Estolad tornarono in Eriador. I Bëoriani del Dorthonion fuggirono nello Hithlum (dove viveva la gente di Marach) e nel Brethil, e furono assorbiti da quei popolo (sebbene le linee maschili non venissero meno).
I Marachiani furono sconfitti da Melkor dopo la Nirnaeth Arnoediad, la Battaglia delle Innumerevoli Lacrime, nel 473, in cui i Noldor furono abbattuti e due dei loro più grandi regni, Hithlum e la Marca di Maedhros, furono distrutti. Tutti gli Edain combatterono sotto la guida del Dor-lomin in quella battaglia, e solo pochi dei loro uomini sopravvissero.
Entro trent'anni gli Haladin furono sconfitti nel Brethil, sebbene sopravvivessero. Melkor rilasciò Hurin, che vagabondò in miseria per il Beleriand. La sua contesa con il Guardiano del Brethil portò alla fine della stirpe di Haldad e lo scioglimento della confederazione degli Haladin. Alcuni di loro seguirono Hurin fuori dal Brethil ed altri cercarono di continuare a vivere come sempre.
Dopo la distruzione del Doriath, in pochi anni gli Edain non ebbero più nessun grande alleato Elfico. Il Nargothrond era stato devastato entro 25 anni dalla Nirnaeth e Gondolin non si era mai veramente associata con gli Edain (e comunque fu distrutta poco dopo il Doriath).
Alcuni degli Edain sfuggirono alla schiavitù e abitarono in Arvernien, l'ultimo regno Elfico costruito nel Beleriand. Questa regione era governata da Eärendil ed Elwing, i Mezzelfi nei cui figli sopravvivevano le stirpi dei grandi signori del Beleriand. Quando i seguaci di Fëanor distrussero Arvernien gli Edain parvero disperdersi, o rimasero in schiavitù in posti come il Dor-lomin.
Ma quando l'Esercito di Valinor entrò nel Beleriand gli Edain esistevano ancora come popoli distinti e, liberati dalla schiavitù o dal dover vivere come banditi nei boschi, essi si unirono all'Armata dell'Occidente e combatterono contro Melkor. La Guerra d'Ira durò 45 anni e gli Edain devono aver mandato due o tre generazioni di uomini in guerra.

Gli Edain di Numenor
Sebbene gli Haladin non siano più menzionati dopo l'episodio di Hurin, molto probabilmente essi sopravvissero alle Guerre del Beleriand e fecero vela con gli altri Edain per Elenna. Lo si può supporre perché i pochi Druedain sopravvissuti vennero condotti ad Elenna.

Elenna fu la patria degli Edain del Beleriand per i seguenti 3000 anni, e lì essi fecero nascere una civiltà senza rivali fra gli altri gruppi di Edain della Seconda e Terza Era. Furono chiamati Dunedain (per distinguerli dagli Edain che ancora vivevano nella Terra di Mezzo), o Numenoreani.
I Re di Numenor discendevano da Eärendil ed Elwing attraverso il loro figlio Elros, e pare che avessero i capelli chiari (un tratto ereditato dai genitori di Eãrendil, Tuor e Idril Celebrindal, e da altri antenati del popolo di Marach) (Non ne sarei così convinto! Non è detto che Idril fosse bionda, anzi, tutto indicherebbe il contrario, perché erano i discendenti di Finarfin ad essere biondi, non quelli di Fingolfin.. N.d.T.) Ma la linea di Elros dette vita ad altre casate nobili di Numenor, la cui più riverita era quella dei signori di Andunië, che vivevano ad ovest ed erano i capi degli Amici degli Elfi. Molti di questi pare che discendessero dai Bëoriani.
Quando i Numenoreani cominciarono a ribellarsi al volere dei Valar gli Amici degli Elfi rimasero fedeli alla loro eredità e furono per questi chiamati Elendili, o Fedeli. Molti di loro si stabilirono nelle zone settentrionali della Terra di Mezzo dove potevano stare vicini agli Eldar di Lindon ed Edhellond (sebbene quello fosse primariamente un porto Nandorin) e non erano infastiditi dagli uomini del Re.
Questi, che erano la fazione più grossa dei Numenoreani, conquistarono vasti territori nella Terra di Mezzo, costruendo porti per le loro flotte e grandi fortezze che dopo la Caduta di Numenor divennero capitali di nuovi stati alleati di Sauron.
Gl ultimi Numenoreani che lasciarono la loro terra furono i Fedeli che stavano con Amandil, l'ultimo signore di Andunië, e suo figlio Elendil. Essi partirono con nove navi e stabilirono i regni di Arnor e Gondor nella Terra di Mezzo.

Gli Edain dell'Eriador
Tolkien scrive o lascia intendere in alcuni passi che non tutti gli Edain oltrepassarono gli Ered Luin diretti nel Beleriand. Questo sembra strano e non del tutto in accordo con quanto scritto nel SILMARILLION, ma non è in conflitto con la tradizione di tre gruppi di Edain che lasciarono il Beleriand prima della fine della Prima Era. Può darsi che gli Edain fuggitivi si siano semplicemente riuniti con i clan orientali e siano stati da essi riassorbiti.
Gli Edain dell'Eriador diventano un popolo "storico" solo dall'anno 600 della Seconda Era fino alla Guerra degli Elfi contro Sauron. Nel 600 Vëantur il Numenoreano fece vela per la Terra di Mezzo e gli Edain dell'Eriador chiesero a Gil-galad di organizzare un incontro fra loro ed i Dunedain. Presumibilmente, i due gruppi strinsero un patto di amicizia che sarebbe durato per mille anni.
Gli Edain dell'Eriador vivevano fra i Tumuli settentrionali ed il fiume Baranduin. Forse vissero anche presso Nenuial (il Lago Evendim) ma quell'area in origine era un dominio Elfico.
Durante la guerra contro Sauron tutto l'Eriador fu devastato dalle forze di Mordor. Sauron uccise o mise in fuga gli Uomini che vivevano in quelle zone e distrusse la campagna, le foreste e probabilmente le case ed i campi degli Edain. Cosa successe poi ad essi? Tolkien non lo dice.
Alcuni degli Uomini fuggirono da Elrond, e forse altri si rifugiarono oltre il fiume Lhun, dove i Dunedain avevano rinforzato l'esercito di Gil-galad. Ma quando Tar-Minastir mandò la sua grande flotta nella Terra di Mezzo in aiuto a Gil-galad, l'Eriador soffrì altre devastazioni e distruzioni. La regione diventò un deserto. Probabilmente gli Edain sopravvissuti non ebbero modo di vivere ancora lì, e penso che almeno alcuni di essi abbiano attraversato l'Hithaeglir e siano entrati nelle Valli dell'Anduin. Ma anche questi soffrirono grandemente nella Guerra, e forse gli Edain non ebbero altra scelta che ricostruire le loro case il meglio che poterono.

Gli Edain del Rhovanion
Questi erano gli Uomini del Nord, che (secondo Tolkien) erano "per la maggior parte discendenti di quelle genti da cui erano venuti gli antichi Edain". Faramir disse a Frodo che erano i diretti discendenti degli Edain del Beleriand, sebbene non da Hador.
La storia degli Edain è stata ora resa più chiara con la pubblicazione di "PEOPLES OF MIDDLE EARTH" (in Italia non è stata ancora tradotta, ahimè! N.d.T.). Tolkien scrisse che gli Edain emigrarono ad ovest fino a raggiungere la grande foresta. Alcuni aggirarono Boscoverde da sud fino a raggiungere l'Anduin, e voltisi a nord lungo i fiume si sistemarono nelle Vallate. Altri passarono a nord lungo i bordi orientali della foresta e poi ad ovest fra Boscoverde e gli Ered Mithrin. Gli Edain si lasciarono dietro gruppi fra il Rhovanion e l'Eriador, ed il fatto che alcuni degli Edain del Beleriand siano tornati ad est durante la Guerra dei Gioielli non implica che un numero significante di Edain orientali fosse legato agli Edain di Numenor.
Nella Seconda Era gli Edain del Rhovanion strinsero un'alleanza con i Lungobarbi, i Nani del Popolo di Durin, quando gli Orchi cominciarono a migrare ad est dalle rovine del Beleriand. Questa alleanza durò fino alla Guerra degli Orchi con Sauron, durante la quale questi inviò uno o più eserciti nelle terre degli Edain causando grandi massacri. Gli Edain furono quasi spazzati via e molti si ritirarono nelle valli montane e nei boschi più fitti, pare soprattutto nelle valli settentrionali, dove i Lungobarbi conservavano ancora delle fortezze.
Fino a che Sauron non fu allontanato dalla Terra di Mezzo non fu possibile a questi Edain tornare nelle loro terre. Erano gli "Uomini Liberi del Nord" che gradualmente migrarono a sud lungo le propaggini orientali di Boscoverde alla fine della Seconda Era e all'inizio della Terza. I Boscaioli di Boscoverde meridionale che tentarono di soccorrere Isildur quando la sua compagnia fu attaccata presso i Campi Iridati erano un gruppo rimasto degli antichi Edain.
Gli Edain orientali pare che fossero il gruppo più folto. Abitavano nel Boscoverde settentrionale, nelle terre intorno a Erebor, e a sud lungo il Celduin, probabilmente diffondendosi ad est in quel periodo fino al Carnen. Secondo l'Appendice A del SIGNORE DEGLI ANELLI questi Settentrionali avevano molti capi all'epoca in cui vennero in contatto con Gondor. Le comunità più grandi sembra si fossero stabilite a sud del Celduin, ed il regno di Rhovanion era la più grande di quelle terre.
Il Reame di Rhovanion era la terra governata da Vidugavia, e sua figlia Vidumavi sposò Valacar, figlio di Minalcar, che aveva stretto legami saldi con gli Uomini del Nord. Il Rhovanion si stendeva fra Bosco Atro (una volta Boscoverde il Grande) ed il Celduin, a sud dell'area in cui il fiume toccava la foresta.
Un altro gruppo di Uomini del Nord andarono ad abitare nelle pianure a sud del Rhovanion. Questi erano coloni reclutati da Gondor per fare da cuscinetto contro gli Esterling, ma non furono fedeli a Gondor ed a volte aiutarono a saccheggiare le terre occidentali.
Alla fine gli Uomini del Rhovanion e delle pianure furono distrutti, ma una rimanenza di questi fuggì nelle Valli dell'Anduin e questi diventarono gli Eotheod. Altri uomini del Nord sopravvissero nelle terre fra il Celduin ed il Carnen e divennero gli Uomini della Valle, che costruirono un grande regno fra i due fiumi che durò finche Smaug non distrusse Erebor e la città della Valle.
Gli Eotheod migrarono verso le valli settentrionali dove risiedettero per circa 500 anni. In quel periodo ebbero degli screzi con i Nani ma prosperarono fino a diventare troppi per quella regione. Cavalcarono in aiuto a Gondor contro i Balchoth e furono ricompensati con la regione di Calenardhon che si stendeva fra gli Hithaeglir e gli Ered Nimrais, ed in quella terra gli Eotheod divennero noti come Rohirrim.
Ci furono anche altri gruppi di Uomini del Nord che migrarono verso Gondor in diverse occasioni, e furono assorbiti dalla gente del Regno Meridionale finché alla fine della Terza Era non c'era più traccia dei loro antenati fra la gente comune di Gondor.

Tolkien menziona i seguenti gruppi di Uomini del Nord ancora identificabili alla fine della Terza Era:
  • I Rohirrim
  • I Beorniani
  • I Boscaioli di Bosco Atro Centro-occidentale
  • Gli Uomini della Valle e di Esgaroth
  • I Boscaioli di Bosco Atro nord-orientale
Gli ultimi due gruppi furono forse in parte o del tutto assorbiti dal Regno della Valle. I fatto che i suoi confini venissero estesi fino al Carnen entro 60 anni dalla restaurazione del Regno nel 3944 implica che ci fossero Uomini del Nord sulle rive del fiume, il che è possibile per la presenza di una comunità Nanesca negli Ered Engrin (Colli Ferrosi).

I GWATHUIRIM
Questo saggio doveva essere originariamente intitolato "gli Uomini degli Ered Nimrais. Molte domande hanno avuto risposta con la pubblicazione di "Peoples of Middle-Earth". Ora sappiamo, per esempio, che queste tribù erano legate agli Haladin del Beleriand, e che quindi dovevano avere un posto fra gli Edain del'Eriador. Ho comunque evitato di revisionare eccessivamente questo saggio, poiché i Gwathuirim presentano un interessante argomento di studio di per sé. Grazie alle significative informazioni fornite da PEOPLES OF MIDDLE-EARTH, parti di questo saggio sono state rivisitate notevolmente. Tolkien non enumera le varie "tribù" dei Gwathuirim, ma li possiamo comunque distinguere per la regione. Il gruppo più occidentale erano gli Haladin. Quello più settentrionale erano gli Uomini di Brea. Gli Uomini di Minhiriath pare che fossero un gruppo in qualche modo differente ma in stretta relazione con quelli di Brea. I Gwathuirim dell'Enedwaith si ritirarono ad est e divennero i Dunlandiani, ma alcuni dei loro clan migrarono nel Calenardhon e a sud lungo l'Isen e l'Adorn. Gli Uomini di Dunclivo erano un altro ramo, ed almeno un gruppo si stabilì nelle terre a sud degli Ered Nimrais. I Gwathuirim delle regioni centrali erano le tribù che combatterono con i Numenoreani nella Seconda Era, e non pare che siano stati del tutto conquistati o assorbiti nei regni Dunedain fino ai giorni di Tarannon Falastur, che soggiogò tutti i Gwathuirim a sud del Gwathlò. Ma questi clan non furono mai del tutto sottomessi e nel periodo dei sovrintendenti riottennero la libertà e divennero un problema per Gondor e Rohan.

I Dunlandiani
Incontriamo i Dunlandiani nelle DUE TORRI quando attaccano Rohan sotto il comando di Saruman. Di loro esistevano due gruppi sebbene a molti la distinzione sfugge. Il gruppo della pianura era composto per lo più da pastori, ma i gruppi degli altipiani erano chiamati "i Selvaggi delle colline". Questi sono gli Uomini con cui Gimli è riluttante a combattere alla Battaglia del Trombatorrione. Non aveva paura di loro, ma probabilmente li conosceva come gente amichevole verso la sua famiglia. Diceva che erano troppo alti per lui, il che è probabilmente vero, ma sospetto che Gimli si sarebbe trattenuto dovendo combattere con loro.
C'erano altri "Dunlandiani" lungo i fiumi Isen e Adorn. Questi erano clan che si erano uniti in matrimonio con i Rohirrim occidentali. Secondo i RACCONTI INCOMPIUTI alcuni dei Dunlandiani avevano abitato a Isengard per un periodo. Come possa essere successo è spiegabile col fatto che i Rohirrim abbiano condotto una tribù legata ai Dunlandiani a sud dalle valli degli Ered Nimrais. Questi dovevano essere quelli che non si erano mai sottomessi alle leggi di Gondor, dato che Cirion non ebbe scrupoli a regalare ad altri la loro terra.
Così le tribù montane furono spinte ad ovest ed assorbite dai gruppi abitanti nel Dunland e oltre l'Adorn. Le tribù Dunlandiane si espansero ad est fino ad Isengard nel tentativo di spingere fuori i Rohirrim, ma la/le tribù dell'Adorn si mescolò con i Rohirrim, e fu attraverso questo gruppo misto che il figlio di Freca Wulf (che aveva sangue dunlandiano) fu in grado di reclutare un esercito fra i Dunlandiani e prendere il controllo di Rohan nel 2758 (l'anno del Lungo Inverno). I Dunlandiani non ebbero mai un grande potere, ma piuttosto si arruolavano come mercenari nelle guerre contro Rohan e Gondor. Dovevano essere divisi in clan e tribù incapaci di formare un grosso regno. È significativo che alcuni della gente di Durin si siano stabiliti nel Dunland. Non l'avrebbero fatto senza un commercio sufficiente a sostenerli.

Gli Uomini di Brea
Questo era il gruppo di Uomini più settentrionale dei Gwathuirim. A quanto pare discendevano da una tribù stabilitasi a Tyrn Gorthad (zona più tardi nota come Tumulilande), probabilmente dopo la Guerra degli Elfi contro Sauron. Gli abitanti di Brea furono assorbiti dal regno di Arnor e prosperarono a lungo sotto il dominio dei Dunedain.
La regione di Brea, alla fine della Terza Era, consisteva in quattro villaggi: Brea, Arceto, Conca, e Staddle. Probabilmente erano esistiti altri villaggi a sud di quell'area in tempi più antichi, ma furono certamente distrutti o abbandonati nel Diciassettesimo secolo quando la Peste Nera uccise la maggior parte degli abitanti del Cardolan.
La gente di Brea era unica nel suo genere per aver stretto forti relazioni con gli hobbit. Questi un tempo avevano vissuto nel Dunland ma a quanto pare non avevano trovato la regione altrettanto sicura e ospitale quanto Brea. Gli hobbit di Brea vi abitarono per più di 1700 anni nella Terza Era.

Gli Uomini di Dunclivo
Una delle due fonti sulla fondazione di Edhellond dice che un gruppo di Elfi Sindarin si stabilì lungo il Ringló e gli Uomini della zona, primitivi pescatori, fuggirono a nord sugli Ered Nimrais. Una delle leggende sulle origini dei Druedain dice che essi furono scacciati dagli Ered Nimrais da alti uomini dell'est.
Sembra Evidente che Tolkien abbia immaginato che i Gwathuirim si siano divisi in molti gruppi piuttosto presto, come il popolo di Marach. Perciò, alcuni dei Gwathuirim andarono ad abitare negli Ered Nimrais, spostandosi a sud sulla costa. Se i pescatori scacciati dagli Elfi fossero effettivamente Gwathuirim è una domanda a cui non è facile rispondere. Una connessione fra gli Uomini di Dunclivo ed i Gwathuirim è innegabile, e perciò essi provenivano da un più antico popolo nomade, con qualche parentela con la Seconda Casata degli Edain, gli Haladin del Brethil.
La storia degli Uomini Morti di Dunclivo è ben documentata da Tolkien. Essi erano una tribù che viveva negli Ered Nimrais e che apparentemente accettò di essere governata da Isildur ed Anárion, o che giurò loro alleanza. Ma quando Sauron attaccò Gondor ed Isildur chiese agli Uomini di Dunclivo di combattere contro il loro precedente padrone, essi rifiutarono. Isildur li maledisse ed essi morirono, diventando un'orda di spettri in attesa del tempo in cui poter compiere il giuramento. Il loro capo era noto come "il Re delle Montagne" e forse dominava una parte siginificativa di queste. La fine di questa tribù deve quindi aver sciolto una confederazione, le cui parti avrebbero minacciato Gondor se la maledizione di Isildur non le avesse tanto spaventate da costringerle a nascondersi nelle valli.
Dato che la storia dice che gli Uomini di Dunclivo avevano adorato Sauron negli Anni Oscuri, è probabile che essi abbiano rinforzato le sue armate in alcune delle guerre che i Dunedain e gli Elfi combatterono contro gli alleati ed i servitori di Sauron.

Gli Uomini di Gondor
Tolkien ci fornisce un catalogo di quasi tutti i gruppi etnici di Gondor nella scena in cui Peregrino vede arrivare i rinforzi dentro Minas Tirith.
Gli uomini che marciavano al comando di Forlong, signore di Lossarnach, erano "più bassi ed in qualche modo più scuri di qualsiasi uomo Pipino avesse visto a Gondor". Forse che questi uomini discendessero dai clan dei Gwathuirim? Gli uomini della valle del Ringló, gli altopiani di Morthond, e di Anfalas non vengono descritti. Potevano essere Dunedain, Uomini del Nord, razze miste, o discendenti di qualche altro gruppo.
"Alcuni cupi uomini delle colline" arrivarono dal Lamedon, che si trovava fra la valle del Ringló e le terre intorno a Morthond.
Gli uomini di Pinnath Gelin (le verdi Colline) vengono definiti "eleganti" e vestiti di verde.
I gruppi probabilmente più legati ai Gwathuirim erano quelli di Lossarnach, valle del Ringló, e Lamedon. Gli uomini del Lebennin (che non mandarono rinforzi a Minas Tirith) probabilmente erano anche loro di eredità mista.
Le terre oltre Belfalas erano state conquistate da Tarannon Falastur presto nella Terza Era. I clan meridionali dei Gwathuirim erano stati perciò da tempo assorbiti dalla cultura di Gondor alla fine della Terza Era, e probabilmente erano rimasti pochi di sangue puro.

Gli Uomini Scuri
Tolkien non è mai stato completamente chiaro sulle relazioni fra i vari gruppi di orientali. Gli "Uomini Scuri" erano essenzialmente le tribù guidate da Bor e Ulfang, ma si fa menzione anche di altre tribù o clan ad esse legati e che furono condotti ad ovest da Melkor durante la Nirnaeth Arnoediad.
Sembrerebbe, comunque, che esistessero quattro gruppi:
  • La gente di Bor, che fu distrutta
  • La gente di Ulfang
  • I clan di rinforzo ad Ulfang
  • I clan rimasti nell'Eriador
I figli di Ulfang furono uccisi in battaglia ma il suo popolo apparentemente sopravvisse e fu mandato nello Hithlum insieme ad altri orientali, probabilmente dello stesso sangue. Lorgan era il loro capo e probabilmente non aveva legami con Ulfang, o erano forse solo lontani parenti.

Questi orientali rimasero nello Hithlum dal 473 circa al 543 (quando iniziò la Guerra d'Ira). Il loro destino non è menzionato ma probabilmente furono colpiti dall'esercito di Valinor, e gli Edain sicuramente si ribellarono a loro.Ciò non vuol dire che nessuno del popolo di Lorgan sia riuscito a fuggire ad est, ma probabilmente non sopravvisse alla Guerra d'Ira.
I clan rimasti nell'Eriador sono descritti come imparentati al popolo di Bor e non coinvolti nelle Guerre del Beleriand. Si suppone che siano stati gli antenati degli Uomini che vivevano all'estremo nord dell'Eriador. Ciò starebbe a dire che erano i Forodwaith, da cui discesero i Lossoth, gli Uomini delle Nevi che aiutarono Arvedui nel suo ultimo anno di vita.

La gente di Bor
La gente di Bor si stabilì a Lothlann un po' di tempo dopo la Dagor Bragollach. Erano migrati a nord aggirando gli Ered Luin perché initimiditi dai Nandor e dai Sindar che vivevano nelle terre fra gli Ered Luin ed il fiume Lhun (o forse gli Emyn Uial, le Colline di Vesproscuro).
La gente di Bor era composta da contadini ed era in amicizia con i Nani. Può darsi che i Nani abbiano avuto la funzione di stabilire un'alleanza fra Bor e Maedhros. La tribù di Bor fu forse anche la prima fra quelle orientali ad entrare nel Beleriand.
Tolkien non descrive come la gente di Bor perì, ma visto che le loro case si trovavano sulla strada degli orientali che Melkor mandò dietro le truppe di Maedhros, probabilmente furono presi del tutto alla sprovvista ed impossibilitati a rifugiarsi altrove. E dato che la maggior parte, se non tutti gli uomini erano presenti alla Nirnaeth Arnoediad, non ci fu possibilità per la gente di Bor di resistere all'invasione dall'est.

La gente di Ulfang
La tribù di Ulfang si stabilì a Thargelion dopo la Dagor Bragollach. I Noldor di Caranthir erano stati scacciati da quella terra e Maedhros probabilmente ponderò che gli orientali sarebbero stati in grado di tenere la posizione, specialmente con la gente di Bor a fare da cuscinetto a nord.
Come la gente di Bor, il popolo di Ulfang era in buoni rapporti con i Nani ma non con gli Elfi. Pare, comunque, che fossero già al servizio di Melkor quando entrarono nel Beleriand. Erano probabilmente cacciatori e boscaioli più che contadini. Sebbene non venga detto che la gente di Ulfang sia stata spazzata via, i suoi figli morirono in battaglia e presumibilmente anche i suoi diretti eredi. Perciò la tribù di Ulfang deve essere stata assorbita da quella di Lorgan, cessando quindi di essere un gruppo distinto.

La tribù di Lorgan
Questi orientali sarebbero stati più potenti della gente di Ulfang perché arrivarono tardi alla Nirnaeth Arnoediad, dopo che i Noldor avevano combattuto con Ulfang. Probabilmente Lorgan fu responsabile della distruzione della tribù di Bor perché questa si frapponeva alla sua avanzata verso la battaglia.

Dopo la Nirnaeth Melkor radunò tutti gli orientali nello Hithlum. Sappiamo soltanto che essi tennero quella regione come regno vassallo sotto il dominio di Melkor. Lorgan stesso visse fin dopo l'anno 500 e probabilmente uno dei dei suoi nipoti governava lo Hithlum quando cominciò la Guerra d'Ira.
Da nessuna parte si fa cenno che il popolo di Lorgan sia sopravvissuto alla guerra, sebbene si dica che alcuni degli orientali siano fuggiti verso le loro terre ancestrali quando Melkor fu sconfitto. Ma queste probabilmente erano le nuove tribù che Melkor aveva spinto ad ovest per opporle alla schiera di Valinor. Il popolo di Lorgan deve essere stato distrutto nei primi anni della guerra, se non altro per il fatto che gli Edain avrebbero cercato vendetta sui loro antichi padroni.

I Forodwaith
Non si sa nulla di questi popoli se non per un paio di vaghi riferimenti. Pare che vivessero nell'Eriador settentrionale e nelle desolazioni ad est (oltre i Monti Grigi). Doveva essere da queste tribù che il Capitano dei Nazgûl reclutava gli uomini di Angmar, e forse alcuni di essi vivevano nelle vallate settentrionali dell'Anduin (da cui si dice che gli Eotheod avessero scacciato molti della gente di Angmar).
È possibile che i clan delle colline di cui si parla nella storia del Rhudaur fossero imparentati con queste tribù, come i Lossoth.
Tolkien indica che i più antichi abitatori del nord dell'Eriador discendevano dagli Uomini Scuri legati al popolo di Bor. Questi antichi clan potrebbero essere gli antenati dei Forodwaith, e forse non fecero parte del regno di Arnor nemmeno all'epoca di Elendil.
I Forodwaith alla fine della Terza Era erano un popolo a lungo dimenticato.

Gli Esterling
Gli Esterling (orientali, N.d.T.) della Terza Era non avevano relazioni con gli orientali della Prima. Queste genti della Terza Era apparivano come tribù nomadi che cercavano di diffondersi nelle zone occidentali come i popoli più antichi (gli Edain, gli Uomini degli Ered Nimrais, gli Uomini Scuri) avevano fatto nella Prima Era.
Dato che buona parte della Terra di Mezzo orientale era stata dominata da Sauron durante la Seconda Era, è probabile che la sua sconfitta e caduta alla fine dell'era abbia portato al collasso il suo dominio ancor più che in termini politici. I popoli orientali potrebbero aver perso ogni vantaggio culturale che egli avesse dato loro, o che avessero imparato dai Numenoreani.
Nella Terza Era gli Esterling che combattevano contro i Dunedain divennero sempre più sofisticati. Il volere di Sauron appare evidente nel loro numero e potere sempre crescenti.

I Primi Esterling della Terza Era
Queste tribù arrivarono ad ovest piuttosto tardi, nel quinto secolo della Terza Era. Dettero problemi a Gondor (e presumibilmente alla Gente del Nord) per circa 60-70 anni finché non furono sconfitti e scacciati da Turambar.

Poiché Gondor a quei tempi non si estendeva oltre l'Ithilien (sebbene le fortezze a Mordor fossero ancora presidiate), questi Esterling poterono vivere presso il mare di Rhun e gradualmente diffondersi ad ovest lungo gli Ered Lithui. Dato che si dice che Turambar "li scacciò", forse invasero l'Ithilien almeno una volta.
Circa 700 anni dopo che Turambar ebbe sconfitto gli Esterling delle nuove tribù (o quelle vecchie ritornate in forze) ricominciarono ad attaccare i confini di Gondor. Minalcar, allora reggente sotto Narmacil I, li sconfisse e distrusse le loro città e accampamenti fino al mare di Rhun (e forse oltre). Da questo sembrerebbe che gli Esterling furono così decimati che le loro terre restarono deserte.

I Carrieri
Circa 600 anni dopo che Minalcar ebbe distrutto gli Esterling abitanti presso il mare di Rhun apparvero sulla scena i Carrieri. Può darsi che essi provenissero dalle terre sudorientali oltre Mordor, poiché erano imparentati con i Variag del Khand. Queste tribù erano più mobili dei precedenti gruppi di Esterling ed alcune di loro combattevano su carri.
I carrieri conquistarono il regno del Rhovanion e le terre orientali di Gondor fra Bosco Atro e Mordor. Per quasi 100 anni dal 1856 al 1944 i Carrieri controllarono le terre fra il Celduin e Bosco Atro e fra Rhun e l'Anduin, una minaccia costante per Gondor ed un cuscinetto fra gli emissari di Sauron (che stava riprendendo il controllo di Mordor) ed i Dunedain.
I Carrieri non furono distrutti da Gondor ma vennero sconfitti così pesantemente da svanire praticamente dalle cronache della Terza Era. Probabilmente tornarono nelle terre orientali e furono puniti da Sauron in qualche modo, o forse semplicemente assorbiti da altre tribù che provenivano da medesimo ceppo.

I Balchoth
I Balchoth erano imparentati ai Carrieri ma non pare che fossero diretti discendenti dei primitivi gruppi di Esterling. Si stabilirono nel Bosco Atro meridionale e nelle antiche terre del Rhovanion, ed anche nelle contrade fra Bosco Atro e Mordor. I Balchoth apparentemente scoprirono che gli Uomini del Nord da oltre i Celduin avevano cominciato a stanziarsi di nuovo nelle terre meridionali, ma li scacciarono oltre il fiume.
I Balchoth fornirono la forza strategica che serviva a Sauron per assicurare la sua fortezza di Dol Guldur e allo stesso tempo proteggere le linee di comunicazione con Mordor. Sebbene sconfitti da Cirion ed Eorl nel 2510, i Balchoth non furono distrutti e molti rimasero come un gruppo unito almeno fino al Lungo Inverno, 2758-2759. Eorl era morto combattendo contro di loro e non si menziona mai la loro definitiva sconfitta negli annali.
In ogni caso, pare che i Balchoth siano svaniti dalla storia. Può darsi che quando la Valle cominciò a diventare potente grazie all'alleanza con Erebor i Balchoth si siano indeboliti e siano stati sopraffatti dai nemici a nord, venendo costretti a ritirarsi o ad est o verso la foresta intorno a Dol Guldur.

Gli ultimi Esterling
Durante la Guerra dell'Anello Sauron si servì di almeno tre gruppi di Esterling. I Variag del Khand combatterono per lui nella Battaglia dei Campi del Pelennor, e lì furono duramente sconfitti.
Un nuovo gruppo di Esterling, uomini barbuti che combattevano con asce, presero Cair Andros e poi bloccarono la strada fra Minas Tirith e Rohan. Questi Esterling a quanto pare erano diversi dai Carrieri e dai Balchoth, e forse erano meno nomadi degli altri popoli. Almeno un gruppo combatté nella Battaglia dei Campi del Pelennor, e forse altri davanti al Morannon.

C'erano molte migliaia di Esterling a combattere per Sauron davanti al Morannon. Forse non saranno stati tutti della stessa tribù o nazione. Ma probabilmente rappresentavano la maggior parte dei popoli orientali che lo servivano in quel momento. Un'altra tribù di Esterling che viveva al di là del Carnen invase il Regno della Valle. Non sono descritti ma potevano essere un popolo piuttosto antico, da molto al Servizio di Sauron. Furono scacciati al di là del fiume ma non distrutti.

GLI HARADRIM
Di queste nazioni e tribù sappiamo meno che degli Uomini Scuri.
Molti degli Haradrim furono sottomessi dai Numenoreani nella Seconda Era, ma quelli che vivevano più lontano dal mare avevano servito Sauron per migliaia di anni all'epoca della Guerra dell'Anello.
C'erano tribù che vivevano in pianura e combattevano a cavallo; tribù che allevavano elefanti e a quanto pare vivevano in giungle o foreste pluviali, o alla loro periferia; e tribù che vivevano nelle terre adiacenti a Mordor e lungo lo Harnen, il fiume che segnava il confine meridionale di Gondor.
I Corsari abitavano a Umbar ma c'erano altri porti costieri a sud di quella terra. Tre flotte di Haradrim alla volta attaccarono Gondor, implicando che oltre Umbar esistevano due o più regni marinari.
I Numenoreani Neri vivevano ad Umbar ed in altre terre dello Harad. Molti pare che siano stati assorbiti dai popoli a loro sottomessi, ma almeno un gruppo era sopravvissuto alla fine della Terza Era, perché la Bocca di Sauron era detta essere un Numenoreano nero.

Orchi ed altre cose disgustose

GLI ORCHI
Forse la mia barzelletta Tolkieniana preferita è questa: Quanti orchi servono per cambiare una lampadina? Nessuno. Si ucciderebbero tutti fra di loro prima di finire il lavoro (mica quel granché di battuta, N.d.T.)
Gli Orchi e gli hobbit sono probabilmente le creature letterarie per cui J.R.R.Tolkien è più famoso. Tutti amano gli hobbit, e tutti detestano gli Orchi. In effetti nei suoi primi racconti erano ancora più vili ed odiosi di quanto non appaiano nello HOBBIT e nel SIGNORE DEGLI ANELLI.
Non si sente mai di un Orco stupratore, ma nel "Lai di Leithian" era una delle loro tattiche preferite. Agli orchi piaceva anche legare i prigionieri agli alberi e torturarli a morte. Gli Orchi di Tolkien sono un misto di penosa bestialità e lasciva corruzione. Rappresentano gli aspetti peggiori del lato più oscuro della natura umana.

Come apparivano gli Orchi?
Questo è quanto so dell'aspetto degli Orchi:
Gli Orchi ed i Goblin sono presumibilmente la stessa cosa in Tolkien, ma egli li descrive in modi diversi nello HOBBIT (dove sono Goblin, per lo più, con solo uno o due riferimenti agli Orchi) e nel SIGNORE DEGLI ANELLI (dove si parla di orchi, con solo un paio di menzioni ai Goblin)

Questo è quanto dice Tolkien dei "goblin" nello HOBBIT:
".I goblin erano molto sgarbati, e strillavano senza pietà, e sghignazzavano e ridevano nelle loro orribili voci rauche. "..I goblin cominciarono a cantare, o gracchiare, tenendo il tempo con il battito dei loro piedi piatti sulla pietra, e scuotendo insieme i prigionieri.ora i goblin presero delle fruste e li sferzarono con uno swish, smack!, e li fecero correre il più velocemente che potevano davanti a loro.
"Lì nelle ombre su di una grande pietra piatta sedeva un tremendo goblin con una grande testa, e goblin armati gli stavano intorno portando le asce e le spade ritorte che usavano. Ora, i goblin sono crudeli, perfidi, e dal cuore malvagio."
Questi goblin perfidi e dal cuore malvagio erano capaci di mangiare dei pony, accendere fuochi e danzarci intorno, e lagnarsi della crudeltà delle armi usate contro di loro. Crudeli com'erano, furono disegnati come caricature per fornire qualcosa di comico e spaventoso alla storia.
Eccettuando i piedi piatti e la grossa testa del Grande Goblin Tolkien non fornisce proprio una descrizione dell'aspetto dei goblin nello HOBBIT. Alcuni portavano spade, altri lance. Indossavano anche elmi e usavano scudi. I goblin amavano il fuoco e si affidavano a torce nelle loro caverne, e quindi non pare che fossero molto bravi a vedere al buio.
Incontriamo gli Orchi nella COMPAGNIA DELL'ANELLO quando la Compagnia è intrappolata nella Camera di Mazarbul nell'antica città nanesca di Khazad-dum (Moria). La scena è molto buia e tetra dopo che la Compagnia ha appena trovato la tomba di Balin e Gandalf ha finito di leggere il Libro di Mazarbul che finisce con le sinistre parole "Arriva la fine. Tamburi, tamburi negli abissi. Stanno arrivando." Queste parole mandano brividi giù per la spina dorsale a molti lettori, perché la situazione disperata della gente di Balin è sottolineata dalle ossa che giacciono intorno alla tomba.
E gli Orchi tornano di nuovo, picchiando i loro tamburi. Questi orchi hanno una risata rauca, "come pietre che cadono stridendo in un pozzo."
Gandalf guarda fuori verso gli Orchi e dice ai compagni: ".alcuni sono grandi e malvagi: i neri Uruk di Mordor." Alcuni hanno dedotto da questa frase che non tutti gli Orchi avevano la pelle nera.
Gli Orchi di Moria usavano archi e scimitarre (niente "spade ritorte"). Facevano anche uso di corni e tamburi, avevano arieti e martelli pronti per l'assalto alla camera di Mazarbul. A quanto pare si stavano da molto preparando alla guerra contro Lórien.
La migliore descrizione di un Orco di Moria c'è quando uno di questi attacca Frodo nella Camera:
".Un grosso capitano degli Orchi, alto quasi quanto un uomo, rivestito di maglia nera da capo a piedi, saltò nella stanza. La sua larga faccia piatta era scura, i suoi occhi come carboni ardenti, la lingua rossa, e brandiva una grande lancia. Con un colpo del suo grosso scudo respinse la spada di Boromir e lo mandò all'indietro, gettandolo a terra."
Servì l'intervento di Sam per allontanare l'Orco da Frodo, e Aragorn fu costretto a colpirlo in testa da dietro per ucciderlo, l'unica azione apparentemente ignobile da parte di Aragorn.
La volta dopo in cui si incontrano gli Orchi siamo con Aragorn, Gimli e Legolas, in piedi vicini al corpo di Boromir. Venti Orchi giacciono morti intorno al grande guerriero. La forza, il coraggio, ed il valore di Boromir sono appena stati dimostrati, me questi onorevoli attributi sono per molti lettori messi in ombra dalla sua brama dell'Anello e dalla sua rudezza. Il capitano Orco capace di gettare a terra Boromir, Capitano di Gondor, doveva essere un guerriero notevole a modo suo, un campione degli Orchi in guerra.

Aragorn osserva i nemici caduti di Boromir e dice di loro: "Qui giacciono molti che non vengono da Mordor. Alcuni sono del Nord, delle Montagne Nebbiose, se conosco qualcosa degli Orchi e della loro specie. E qui ce ne sono altri a me sconosciuti. Le loro armi non sono per niente alla maniera degli Orchi!"
Questi erano gli Uruk-hai di Isengard, che per alcuni lettori sono in realtà mezzi-Orchi, una stirpe di Orchi guerrieri "perfezionati" che ancora apparivano simili ad Orchi (a differenza del mezzo-Orco spia aiutato da Billy Felci a Brea, che sembrava abbastanza umano).
Gandalf descrisse Aragorn a Frodo in "L'ombra del Passato", il secondo capitolo della COMPAGNIA DELL'ANELLO, come "il più grande viaggiatore e cacciatore di quest'era del mondo". Era una frase di passaggio che Frodo aveva poi dimenticato (Non sembra ricordarsela quando infine incontra Aragorn a Brea). Ma è un tipo di lode che Gandalf raramente concede.
Di sé Aragorn dice a Eomer (durante il loro primo incontro) ".Pochi fra gli Uomini mortali conoscono meglio gli Orchi [di me]."
Le credenziali di Aragorn sulla sua conoscenza degli Orchi sono quindi accettabili. Sa qualcosa delle loro razze ed abitudini e vuole dichiarare ad un Maresciallo del Mark che conosce più cose sugli Orchi di chiunque a Rohan. Perciò quando Aragorn vede gli Orchi di Saruman e non li riconosce, ci si deve domandare cosa in loro era così diverso dagli altri da intrigare così Aragorn.
" Vi erano quattro soldati goblin di maggiore statura, scuri, con gli occhi storti, gambe robuste e grandi mani. Erano armati di corte spade a lama larga, non con le scimitarre ricurve comuni fra gli Orchi, ed avevano archi di tasso, in forma e lunghezza simili agli archi degli Uomini. Sui loro scudi portavano uno strano marchio: una piccola mano bianca al centro su campo nero; e sulla fronte dei loro elmi di ferro era posta una runa S, in metallo bianco."
Pipino si sveglia fra gli orchi ed uno gli parla, chinandosi sull'hobbit legato, "avvicinando le zanne gialle alla faccia [di Pipino]." Tutti gli Orchi hanno le zanne? O questo era solo uno degli Orchi settentrionali provenienti dalle Montagne Nebbiose?
Gli orchi discutono sull'opportunità di uccidere i prigionieri. Non c'è "'tempo per un assassinio in piena regola" disse uno. 'Niente giochetti in questa spedizione."
Un altro si domanda se gli hobbit siano "divertenti".
Pipino alla fine riesce a dare un'occhiata (ed i lettori con lui) mentre Uglúk, il capo degli Orchi di Isengard, e Grishnákh, il capo degli Orchi di Mordor, cominciano a litigare su chi dovrebbe comandare la spedizione.
".nella luce del crepuscolo vide un grosso Orco nero, probabilmente Uglúk, davanti a Grishnákh, una piccola creatura dalle gambe storte, molto larga e con lunghe braccia che quasi raggiungevano terra. Intorno a loro vi erano molti orchi più piccoli. Pipino suppose che fossero quelli provenienti da Nord."
Ancora qui c'è un passaggio che per alcuni lettori implica che non tutti gli Orchi avessero la pelle nera. Uglúk non sembra più grosso di Grishnákh, ma hanno forma diversa. Uglúk è simile ad un uomo nell'aspetto, mentre Grishnákh è praticamente scimmiesco.

Uno degli orchi che porta Pipino ha le mani ad artiglio. In altri brani gli Orchi lo afferrano con lunghe braccia, duri artigli, e unghie taglienti. Uno degli Orchi che trascinano Pipino ha una "guancia lurida ed orecchie pelose".
Diamo un'altra occhiata a Grishnákh quando se la svigna con Pipino e Merry ai bordi della Foresta di Fangorn:
"Un lungo braccio peloso li prese entrambi per il collo e li strinse. Al buio si accorsero della grossa testa e dell'odiosa faccia di Grishnákh fra di loro.
"Improvvisamente li sollevò. La forza delle sue lunghe braccia e spalle era terrificante."
Gli Orchi di Mordor erano di razze e dimensioni differenti. Gorbag e Shagrat, i due Capitani Orchi che si disputano la cotta di mithril di Frodo, sono grossi Uruk dalle lunghe braccia. Grishnákh quindi dev'essere un Uruk. Shagrat mostra le zanne a Sam prima di scappare, quindi probabilmente tutti gli Orchi hanno zanne.
Quando due Orchi cacciatori vengono vicino a Frodo e Sam durante il loro tragitto per Mordor, abbiamo un altro accenno all'aspetto degli Orchi:
".Uno era vestito di bruno sporco ed era armato di un arco di corno, era di una razza piccola, nera di pelle, con larghe narici frementi, evidentemente una specie di fiutatore. L'altro era un grande Orco guerriero, simile a quelli della compagnia di Shagrat, che portava il marchio dell'Occhio. Anche lui portava un arco sulla schiena ed una corta lancia dalla punta larga."
È piuttosto difficile visualizzare gli Orchi con così tante variazioni fisiche fra di loro. Alcuni probabilmente erano più pelosi di altri. Alcuni erano più alti. Alcuni avevano braccia più lunghe. Altri nasi più grossi. Vi erano probabilmente variazioni nella colorazione della pelle, sebbene vengano descritti solo Orchi dalla pelle scura.
Tuttavia, pur con tutta la loro belligeranza, gli Orchi non erano del tutto sprovvisti di buone qualità. Non che esistessero Orchi Nobili, o filosofie disposte ad ammetterlo. Più che altro, gli orchi erano ancora creature sociali. Avevano tribù e clan e sentivano o almeno esprimevano lealtà reciproca in vari modi.
Perciò gli Orchi delle Montagne Nebbiose avevano fatto tutto il viaggio fino a Rohan per vendicarsi della Compagnia dell'Anello:
" 'Non i nostri ordini!' disse una delle voci di prima. 'Siamo venuti per tutta questa strada dalle montagne per uccidere, e vendicare la nostra gente. Io voglio uccidere, e poi tornare al nord."
Grishnákh scappa quando Uglúk reprime la rivolta fra gli orchi delle Montagne Nebbiose ma ritorna con quaranta o più Orchi di Mordor.
" 'Ho lasciato un idiota,' ringhiò Grishnákh. 'Ma con lui c'erano alcuni ragazzi robusti che sono troppo buoni per perderli. Sapevo che li avresti messi nei pasticci. Sono tornato per aiutarli.' "
Questa ragione per tornare potrebbe essere falsa, ma così non sembra.

Shagrat e Gorbag sembrano essere vecchi amici quando conversano nel tunnel di Cirith Ungol:
" '.Ma comunque, se tutto va bene, ci dovrebbe essere molto più spazio. Che ne dici? -Se ne abbiamo modo, tu ed io, di svignarcela e andarci a sistemare in proprio con un paio di ragazzi fidati, da qualche parte dove c'è un buon bottino a portata di mano , e niente grandi capi.'
" 'Ah!' disse Shagrat, 'Come ai vecchi tempi.'"
Naturalmente, solo poche ore dopo Shagrat uccide Gorbag, pestandolo a morte, quindi i sentimenti fra gli Orchi non sono poi così tanto profondi. È triste e divertente sentire due Orchi parlare di mettersi in proprio "con un paio di ragazzi fidati" in modo da tornare a fare i briganti, "come ai vecchi tempi".
Gli Orchi di Isengard dimostrano un altro tipo di sentimenti e lealtà: un orgoglio nazionalistico. Uglúk ed i suoi soldati sono truppe d'assalto, guerrieri d'élite fieri di essere al servizio di Saruman ed indifferenti al giudizio degli altri. Presumibilmente Mauhúr ed i suoi, gli orchi che attaccano gli uomini di Eomer dalla foresta di Fangorn, erano un altro gruppo di soldati d'élite. Saruman si fidava di loro al punto di dar loro una missione speciale, e la loro feroce adesione ad Uglúk nel compimento di questa mostra che erano ben motivati.
Vedere l'Appendice A per altre informazioni.

ALTRE COSE DISGUSTOSE
Sappiamo troppo poco di altre creature "maligne" nel mondo di Tolkien per discuterne a fondo. Gli Orchi da soli sono più documentati di tutti gli altri esseri malvagi messi insieme.
Dei Troll si dice a ragione che fossero nemici potenti e mortali, e tuttavia l'episodio dello HOBBIT con Bert, William e Tom è disarmante. Sembrano un trio di buffoni. Ci si domanda se il troll di caverna dalle scaglie verdi abbia messo il piede di là della porta nella Camera di Mazarbul apposta per permettere a Frodo di infilzarlo. È questo un esempio di idiozia alla maniera di Bert o Tom? Probabilmente no.
Nel SIGNORE DEGLI ANELLI ci sono alcuni altri troll. Due trascinano grandi lastroni di pietra per consentire agli Orchi di attraversare l'abisso infuocato di Moria. Pare che Pipino abbia ucciso un troll di collina nella Battaglia del Morannon. Sauron si servì di troll per abbattere i cancelli di Minas Tirith.

Gli Spettri dei Tumuli hanno interessato molti. Cosa sono? Furono mandati dal Re-Stregone di Angmar per infestare i tumuli di Tyrn Gorthad, il lato occidentale dei tumuli meridionali. Questi spiriti pare che abbiano adorato Sauron, che era signore degli Spettri anche nella Prima Era. Erano forse Maiar minori, corrotti da Melkor, o forse altri spiriti che a lui si erano uniti in Eä?
C'è chi si è domandato se in realtà essi non fossero spiriti Elfici, magari Avari o Elfi Silvani, intrappolati da Sauron. In origine, Tolkien aveva previsti molti Spettri dell'Anello, fra cui alcuni Elfici, mentre scriveva il libro. All'epoca gli Spettri dei Tumuli erano legati in qualche modo ai Nazgûl. Ma Tolkien restrinse il campo degli Spettri dell'Anello, portando il numero dei Grandi Anelli del Potere a venti. Gli spettri dei Tumuli non potrebbero far parte dei Nazgûl, e forse non erano proprio spiriti Elfici.

I Warg delle Valli dell'Anduin hanno sollevato molti commenti fra i lettori di Tolkien. Si trattava di lupi intelligenti e maligni. Si affiancavano spontaneamente agli Orchi e potevano comunicare con loro. Ci si domanda se non fossero discendenti di Draugluin ed i suoi "Lupi Mannari" della Prima Era. Draugluin e molti altri lupi furono uccisi da Huan quando Luthien ed il Segugio di Valinor salvarono Beren a Tol Sirion, dove Sauron si era stabilito come luogotenente di Melkor dopo la Dagor Bragollach. Furono uccisi tutti i lupi mannari?
Si dice che Carcharoth fosse uno dei discendenti di Draugluin, e vivesse ad Angband, non a Tol Sirion. È plausibile che altri lupi mannari siano sopravvissuti alla fine della Prima Era, e questi potrebbero essere gli antenati dei Warg.
Tolkien menziona cinque draghi nelle sue storie, nominandone quattro: Glaurung, Padre dei Draghi; Ancalagon il Nero; Scatha i drago; Smaug; ed un drago del freddo che uccise Dain I e suo figlio Fror della casata di Durin. Naturalmente esistevano altri draghi, ma sappiamo soltanto che vissero e combatterono nella Guerra d'Ira, e che occasionalmente attaccavano i Nani.


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