La Terra di Mezzo
Tratto dal sito The Grey Havens - Traduzione di Raffaella Benvenuto

Anduin: il Grande Fiume, in cui l'Unico Anello (staccato dalla mano di Sauron) scivolò dal dito di Isildur, antenato di Aragorn, e così si perse. Una creatura simile a uno hobbit, chiamato Déagol, lo trovò dopo molto tempo, ma fu assassinato da Sméagol, che si impadronì dell'anello. In seguito Sméagol abitò nelle Montagne Nebbiose e divenne noto come Gollum. La Compagnia dell'Anello viaggiò verso sud da Lórien in barca sul fiume, inseguita da Gollum, che era aggrappato ad un tronco.

Angmar: il Regno degli Stregoni del Nord, un tempo governato dal Signore dei Nazgûl, principale servitore dell'Oscuro Signore Sauron.

Barad-dûr: la Torre Nera, la fortezza di Sauron a Mordor.

Boschetto dei Troll: dove, nello Hobbit, Bilbo e i Nani incontrarono i Troll, che all'alba diventarono di pietra. I Troll di pietra furono in seguito riscoperti da Frodo e dai suoi amici durante il loro viaggio.

Bosco Atro: una cupa foresta di vecchi alberi soffocati dall'edera. Qui, nello Hobbit, i nani furono attaccati dai ragni e legati con le ragnatele. Essi furono salvati da Bilbo, che usò l'Anello per rendersi invisibile. Alla sua estremità sud-occidentale sorgeva Dol Guldur.

Brea: dove Frodo e i suoi compagni si fermarono alla Taverna del Puledro Impennato; Frodo per sbaglio usò l'Anello e scomparve; l'oste, Omorzo Cactaceo, dette a Frodo in ritardo un messaggio di Gandalf; e i quattro hobbit incontrarono "Grampasso".

Campo di Celebrant: luogo di un'antica battaglia tra gli Uomini dell'Ovest e gli Esterling vassalli di Sauron.

Carroccia: vicino a questa roccia nel fiume Anduin vi era la Casa di Beorn, dimora dell'allevatore di api capace di cambiare forma, che nello Hobbit diede ospitalità a Gandalf, Bilbo e i Nani nella sua grande casa di legno.

Colle Vento: un tempo sede di un'antica torre di guardia, dove "Grampasso" (Aragorn) e i suoi compagni hobbit trovarono un messaggio inciso su una pietra da Gandalf, e furono poi assaliti dai Cavalieri Neri.

La Contea: regione rurale di Eriador, popolata dagli hobbit. La Contea era divisa in quattro Decumani, e la sua città principale era Pietraforata.

Dol Amroth: cittadella costiera da cui il Principe Imrahil partì per recare aiuto a Gondor.

Dol Guldur: ex-fortezza di Sauron all'estremità meridionale di Bosco Atro. L'Oscuro Signore fu scacciato da questa torre dal Consiglio Bianco, e quindi fuggì a Mordor. Tuttavia, la fortezza rimase in mano alle forze di Sauron durante la Guerra dell'Anello, finchè non fu distrutta dagli Elfi di Lórien guidati dalla Dama Galadriel.

Edoras: la città di Rohan dove, a Meduseld (il Palazzo d'Oro), Gandalf cercò per la prima volta l'aiuto di Théoden, Re del Mark. In seguito Gandalf tornò per mettere il re davanti alla realtà dell'ascesa di Sauron e del tradimento di Saruman e dello stesso consigliere del Re, Gríma detto Vermilinguo. Nelle colline a sud-ovest di Edoras vi era la Fortezza di Dunclivo, il rifugio dove le donne e i bambini del Mark furono inviati per motivi di sicurezza, sotto la protezione della nipote di Théoden, Éowyn. Da questo luogo Aragorn prese i Sentieri dei Morti sotto la Montagna Stregata.

Emyn Muil: la regione rocciosa che circonda Nen Hithoel, il lago sovrastante le Cascate di Rauros. Dopo lo scioglimento della compagnia, Frodo e Sam attraversarono la parte occidentale delle Paludi Morte e iniziarono il loro viaggio verso Mordor.

Erebor: la Montagna Solitaria, ex-fortezza del signore dei Nani Thráin, Re sotto la Montagna. Qui, nello Hobbit, Bilbo fece conversazione con Smaug il Drago; e davanti alla Porta Principale fu combattuta la Battaglia dei Cinque Eserciti, in cui Elfi, Uomini e Nani (aiutati da Beorn, dalle Grandi Aquile del nord e da uno hobbit) combatterono contro Orchi e lupi selvaggi.

Erech: la collina dove Aragorn si incontrò con Coloro che avevano violato il Giuramento, l'esercito dei Morti, prima di attaccare la flotta del nemico a Pelargir.

Esgaroth: la Città del Lago, costruita sul Lago Lungo. Nello Hobbit, Bilbo e i Nani visitarono la città dopo la loro fuga dal palazzo del Re degli Elfi. In seguito Smaug il Drago assalì e distrusse Esgaroth, ma venne ucciso da Bard l'Arciere.

Fangorn: l'antica foresta dove Merry e Pipino, fuggiti dagli Orchi, incontrarono Barbalbero e gli altri Ent, pastori di alberi che erano diventati simili agli alberi di cui si occupavano. Barbalbero, dopo aver convocato una Entaconsulta, condusse un esercito di Ent e Huorn contro la fortezza di Saruman ad Isengard. In questo stesso luogo, sulla Collina di Barbalbero, Aragorn, Gimli e Legolas furono riuniti con Gandalf il Bianco.

Fosso di Helm: un rifugio fortificato in una gola scavata dal Torrente Infossato. Prese questo nome da Helm Mandimartello, re di Rohan. La fortificazione, detta Trombatorrione, fu in seguito il teatro della Battaglia del Fosso di Helm, nella quale Aragorn, Legolas, Gimli e il nipote di Re Théoden, Éomer, respinsero le orde degli Orchi.

Gondor: il Regno del Sud della Terra di Mezzo, fondato nella Seconda Era dai Dúnedain, gli Uomini di Ovesturia.

Gran Burrone: l'Ultima Casa Accogliente ad est del Mare, dimora di Elrond Mezzelfo. Visitata da Bilbo (che in seguito vi si trasferì) nello Hobbit, e in seguito da Frodo, che partecipò al Consiglio di Elrond, durante il quale venne formata la Compagnia dell'Anello.

Guado del Bruinen: attraversava il fiume Rombirivo, dove Frodo fu inseguito dai nove Cavalieri Neri nella sua disperata fuga verso la sicurezza di Gran Burrone.

Hobbiton: al-di-là-dell'Acqua, un villaggio hobbit nella Contea. Sulla Collina si trovava Casa Baggins, la dimora di Bilbo e Frodo, con le sue porte e finestre rotonde, dalla quale entrambi partirono per le loro avventure. Ai piedi della Collina scorreva un fiume, chiamato L'Acqua, e nelle vicinanze si trovava il villaggio di Lungacque, dove fu combattuta l'ultima battaglia della Guerra dell'Anello.

Isengard: il grande anello di roccia che circondava la torre di pietra nera di Orthanc, la cittadella di Saruman il Bianco, in seguito Saruman il Multicolore. Quando Saruman si alleò con Sauron, vi imprigionò il suo confratello mago Gandalf. In seguito la grande aquila Gwaihir, Signore del Vento, salvò Gandalf dal pinnacolo più alto di Orthanc e lo condusse ad Edoras.

Isenmouthe: a Mordor, dove Frodo e Sam riuscirono a fuggire dall'esercito degli Orchi che li stava portando a Udûn.

Ithilien: la regione tra l'Anduin e le Montagne di Mordor. Qui Frodo e Sam incontrarono Faramir, il fratello di Boromir, che li condusse ad un rifugio dietro la cascata a Henneth Annûn, la "Finestra del Tramonto".

Lórien (Lothlórien): il reame boscoso degli Elfi, dove crescevano gli alberi più alti e più belli della Terra di Mezzo, alberi dalla corteccia argentea e dalle foglie dorate. A Caras Galadhon, la città elfica tra gli alberi, la Compagnia fu condotta bendata dall'elfo Haldir. Qui furono accolti dal Signore Celeborn e da Dama Galadriel, nel cui specchio (una conca di pietra riempita d'acqua) Frodo e Sam videro eventi che avvenivano ben lontano dai boschi dorati di Lothlórien.

Minas Morgul: un tempo chiamata Minas Ithil (la Torre della Luna Nascente), sede di uno dei palantíri, in seguito usato da Sauron. Dalla strada che conduceva a Morgul Gollum condusse Frodo e Sam nella tana di Shelob, il ragno gigante. Il passaggio sorvegliato da Shelob conduceva alla Torre di Cirith Ungol, originariamente costruita da Gondor per tenere sott'occhio Mordor. In questo luogo Frodo, dopo essere stato punto da Shelob, fu imprigionato dagli Orchi e quindi salvato da Sam.

Minas Tirith: la Torre di Guardia, chiamata in precedenza Minas Anor (la Torre del Sole Calante), città principale di Gondor. All'interno delle sue sette mura circolari si trovava la Cittadella, con la Casa del Re e la Torre Bianca di Ecthelion, dove Denethor, l'ultimo Sovrintendente di Gondor e padre di Boromir e Faramir, consultava il palantír. A causa di quest'ultimo egli cadde sotto l'influenza di Sauron e impazzì, credendo che la città fosse condannata. Ma, anche se assediata, Minas Tirith non cadde. Durante la battaglia dei Campi di Pelennor, nella quale Re Théoden fu ucciso, gli alleati affrontarono e respinsero le schiere di Mordor. Éowyn, travestita da uomo, uccise la cavalcatura del Signore dei Nazgûl, ma rimase gravemente ferita e fu salvata dalla morte solo dall'eroismo di Merry. I feriti furono curati nelle Case di Guarigione; ma Denethor, prendendo con sé suo figlio Faramir privo di conoscenza, accese un rogo funerario e morì fra le fiamme, malgrado Gandalf riuscisse a salvare Faramir. Proprio a Minas Tirith, dopo la caduta di Mordor, Aragorn fu incoronato Re e sposò Dama Arwen, figlia di Elrond di Gran Burrone.

Montagne di Bosco Atro: nelle loro vicinanze, sul Fiume Selva, sorgeva il Palazzo del Re degli Elfi, dove nello Hobbit i Nani furono tenuti prigionieri finchè non furono salvati da Bilbo, che li aiutò a fuggire ad Esgaroth per mezzo di alcune botti.

Montagne Nebbiose: sotto le quali, a nord, si trovava la Città degli Orchi visitata da Bilbo nello Hobbit. Nei tunnel al di sotto di questa città Bilbo incontrò Gollum e trovò l'Unico Anello. Sul versante orientale di queste montagne si trovava il Nido delle Aquile, dove il Signore delle Aquile trasportò Bilbo e i suoi compagni dopo l'assalto dei Warg. Nella parte meridionale di questa catena si elevavano tre grandi picchi, Caradhras (Cornorosso), Celebdil (Dentargento) e Fanuidhol (Vettanubi). La Compagnia dell'Anello intendeva attraversare le montagne al Passo Cornorosso, ma la neve glielo impedì. Dopo aver oltrepassato le Porte di Moria si avventurarono nell'antico regno dei Nani di Khazad-dûm, uscendo poi dalle Grandi Porte nella Valle dei Rivi Tenebrosi. Sulla cima più alta di Dentargento, ovvero Zirak-zigil, si svolse la lotta finale fra Gandalf e il Balrog.

Monte Mindolluin: la grande vetta delle Montagne Bianche che sorgeva alle spalle della città di Minas Tirith. A nord, sotto l'ombra violetta della montagna, si estendeva la Foresta di Drúadan, dimora dei Woses, un antico e selvaggio popolo dei boschi che aiutò gli alleati a rompere l'assedio di Gondor.

Monte Sorte (Orodruin): la Montagna di Fuoco, un'enorme massa di cenere e pietre bruciate nell'altopiano di Gorgoroth a Mordor. Qui, nelle Sammath Naur (Voragini di Fuoco), Sauron forgiò l'Unico Anello. Frodo portò l'Anello fino alle Voragini del Fato sul fianco della montagna, dove esso fu restituito alle fiamme dopo la lotta finale con Gollum. La fine dell'Anello causò la caduta di Mordor. Frodo e Sam vennero salvati dalle pendici ardenti dell'Orodruin da Gwaihir e dalle altre aquile.

Morannon: il Cancello Nero, costruito dagli uomini di Gondor per sorvegliare Mordor all'inizio della Terza Era, dopo la sconfitta di Sauron. Due enormi porte di ferro sormontate da un minaccioso arco sbarravano l'entrata a Cirith Gorgor, il Passo Maledetto. Fiancheggiato da due torri gemelle - Carchost (Forte Zanna) e Narchost (Dente di Fuoco), chiamate talvolta i Denti di Mordor - fu proprio davanti a questo cancello che Gandalf parlamentò con la Bocca di Sauron e Aragorn radunò il suo esercito per la battaglia del Morannon.

Mordor: la Terra Nera del terrore, così chiamata dalla desolazione in essa causata dalla presenza dell'Oscuro Signore Sauron. Il suo territorio era pieno di mucchi di detriti e residui di esplosioni.

Osgiliath: la Cittadella delle Stelle, città di Gondor costruita durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, attraverso la quale scorreva il fiume Anduin. Distrutta da nemici di Gondor, fu ricostruita da Denethor come avamposto di Minas Tirith. Durante gli ultimi giorni della Guerra dell'Anello, Denethor inviò suo figlio Faramir ad Osgiliath, una spedizione che terminò con il ferimento di Faramir.

Paludi Morte: terreno acquitrinoso ad ovest del sito dell'antica battaglia di Dagorlad. Gollum condusse Frodo e Sam attraverso queste infide paludi, dove erano sepolti i morti di quella battaglia, con i fuochi fatui generati dai loro cadaveri che emettevano una luce sinistra.

Pelargir: il porto sull'Anduin dove Aragorn e la Schiera dei Morti si impadronirono della flotta dalle vele nere dei Corsari di Umbar. Quindi, lasciando l'esercito dei morti al loro riposo eterno, Aragorn condusse i suoi uomini per nave a Minas Tirith.

Porte di Moria: le Porte di Durin, che portavano l'iscrizione "dì, amico, ed entra", e che si aprirono per la Compagnia solo quando Gandalf pronunciò la parola d'ordine mellon, la parola elfica per "amico". Davanti a queste porte si estendeva un lago oscuro, dentro al quale era annidato il Guardiano nell'Acqua, una mostruosa creatura dai molti tentacoli.

Porti Grigi: il porto sul Fiordo di Lhûn dal quale i Portatori degli Anelli (Frodo, Bilbo, Gandalf, Elrond e Galadriel) salparono per il loro ultimo viaggio al di là del Mare verso le Terre Immortali.

Rauros: la cascata all'estremità meridionale del lago Nen Hithoel. Sulla riva sud-occidentale sorgeva Amon Hen (la collina dell'Occhio), dove Frodo si sedette sul Sedile della Vista e vide fino alla Torre Nera di Sauron. Nelle vicinanze, a Parth Galen, la Compagnia si sciolse quando Merry e Pipino furono catturati dagli Orchi, che uccisero Boromir. Frodo e Sam attraversarono Nen Hithoel in barca e si avventurarono nella parte orientale degli Emyn Muil.

Rohan: le estese praterie che formavano il regno dei Signori dei Cavalli, governati da Re Théoden dal suo Palazzo d'Oro a Edoras. Nelle pianure di Rohan Gandalf trovò e domò il cavallo Ombromanto il Grande, che divenne la sua cavalcatura.

Sarn Gebir: rapide sul fiume Anduin, dove la Compagnia fu assalita da arcieri Orchi e Legolas uccise una delle terribili creature volanti che i Nazgûl cavalcavano.

Terra di Buck: dove Frodo visse da ragazzo. Egli finse di trasferirsi in una casa nelle vicinanze (Crifosso) quando partì per il suo viaggio. Sulla strada per la Terra di Buck Frodo e i suoi compagni si resero conto per la prima volta di essere seguiti dai Cavalieri Neri; e nella vicina Woody End essi incontrarono Gildor e gli Elfi. Mentre prendevano una scorciatoia per evitare i Cavalieri Neri, finirono nelle terre del fattore Maggot, che offrì agli hobbit un ottimo pasto a base di funghi coltivati da lui stesso.

Tumulilande: dove, sorpresi dalla nebbia, Frodo, Sam, Merry e Pipino furono attirati attraverso due pietre erette all'interno delle tombe da uno spaventoso Spettro dei Tumuli, dal quale li salvò Tom Bombadil.

Valle dei Rivi Tenebrosi: la valle nella quale la Compagnia si trovò dopo aver lasciato le Miniere di Moria. Dal suo lago, Mirolago (Kheled-zâram), il fiume Argentaroggia scorreva verso Lórien.

Vecchia Foresta: dove Frodo e i suoi amici furono intrappolati dal Vecchio Uomo Salice e furono salvati da Tom Bombadil, che quindi, insieme a sua moglie Baccador, ospitò gli hobbit a casa sua.


<< INDIETRO

 

           
Home    |    Progetto Tolkien    |    Chi Siamo     |    Copyright    |    Aiuto   |   Scrivici
© 1999- 2004 Eldalie.it Spazio Offerto da Gilda Anacronisti