Storia politico militare della Terra di Mezzo
La Prima Era: guerre, armi e battaglie
di Giordano "Naerfindel" Gelmi

ra i tanti colpi assestati, ve ne è pure uno, durissimo, che Morgoth e il suo luogotenente Sauron ricevono. Nel 465 era giunto in Doriath dal Dorthonion Beren figlio di Barahir. Tutti conoscono la storia del suo amore per Luthien figlia di Thingol, e la promessa di portare a Menegroth un Silmaril per avere la mano della figlia del Re. La cerca di Beren e Luthien, pur essendo un'iniziativa personale e isolata, produce degli effetti di una certa importanza. Anzitutto vi è la liberazione del Passo di Sirion e di Tol Sirion dall'orda di Sauron. Nel 467 Beren sale infatti a Minas Tirith assieme a Finrod che ingaggia con Sauron un canto di potere, ma è costretto a soccombere (S 211-212). Mentre i due sono prigionieri nella torre, giunge Luthien accompagnata da Huan, il cane dei Valar. Si rinnova il duello dei canti di potere, poi è Huan ad atterrare Sauron in forma di mannaro. Tol Sirion è liberata dagli incantesimi e la strada del passo è così di nuovo aperta (S 216-217). Si tratta dell'unica attestazione riguardo al combattimento per mezzo di canti di potere, che si svolge come un duello di stregoneria e mette in luce l'aspetto magico della natura degli Eldar. L'impresa però costa la vita a Finrod, con le conseguenze che vedremo. Lo smacco più grosso lo subisce non tanto Sauron, quanto lo stesso Morgoth, che di lì a poco si vede strappato un Silmaril da Beren, sceso in Angband con Luthien (S 223-225).

Sulla spinta dell'impresa compiuta da Beren e Luthien, ritenuta prima impossibile, i Noldor riprendono coraggio, avendo capito che Morgoth, nonostante tutto, non è invincibile. Tanto più che il nemico ha perso una delle postazioni strategiche che si era guadagnato con enormi sforzi con la Bragollach, cioè il Passo di Sirion.

Maedhros dà così inizio ad una serie di adunanze dalle quali scaturisce l'Unione di Maedhros, che vuole raccogliere gli Eldar del Beleriand e portarli a scendere in campo contro Morgoth. Il primogenito di Feanor si era infatti convinto che tutti sarebbero stati sterminati a meno di non confederarsi nuovamente contro il nemico comune (S 234). Bisogna però ricordare che la cerca del Silmaril aveva ridestato nei feanoriani il loro scellerato giuramento, e durante la cerca stessa erano sorte dispute sia nel Nargothrond, tra Orodreth, succeduto al fratello Finrod caduto a Tol Sirion, Celegorm e Curufin, sia tra Nargothrond e il Doriath, avendo Celegorm rapito Luthien, cosa che aveva quasi spinto Thingol a muovere contro la roccaforte sul Narog. Maedhros si rende conto che, permanendo questi attriti, gli Eldar non sarebbero venuti a capo di nulla, d'altronde riuscire ad appianare le divergenze è un'impresa ardua. Come vedremo, gli effetti del giuramento incideranno infatti in modo pesante sulla costituzione dell'Unione di Maedhros.

L'Unione registra così un certo numero di adesioni e raccoglie un largo numero di combattenti, inferiore però a quello che è all'epoca il potenziale del Beleriand. Il Nargothrond, il regno più vasto e più popoloso, non aderisce all'Unione per volontà di Orodreth, che ha in odio i feanoriani per quanto fatto da Celegorm e Curufin. Inoltre il suo intento è quello di difendere il regno, con l'astuzia e il segreto (S 235) e infatti nessun Elfo a Nargothrond ingaggerà più battaglia aperta fino all'epoca di Turin, limitandosi a vigilare e a compiere imboscate (S 210). Anche il Doriath resta fuori dai giochi a causa del Silmaril che Thingol si rifiuta di riconsegnare ai figli di Feanor. L'Unione così perde da subito la possibilità di ricevere aiuto dai Sindar, né Thingol torna sulla sua decisione, soprattutto dopo che Celegorm e Curufin giurano pubblicamente di sterminare lui e il suo popolo se vittoriosi contro Morgoth (S 235). Le divisioni tra le stirpi degli Eldar cominciano a farsi sempre più profonde. Tuttavia i piani di Maedhros procedono, e l'ora della verità si avvicina.

Nel 469 i piani di Maedhros sono quasi pronti e l'avanzata nemica è stata bloccata (RI 86); il momento per passare al contrattacco è vicino. Gli Eldar sono però incerti: secondo alcuni è infatti giunta l'ora di attaccare e vendicare la sconfitta subita nella Bragollach, mentre altri giudicano che sia ancora troppo presto per attaccare e che Maedhros, rivelandosi, dia il tempo a Morgoth di escogitare delle contromosse (RI 86-87). Morgoth infatti, a differenza di Eldar, possiede riserve in abbondanza. Inoltre può colpire per altre vie; ciò accade proprio nell'autunno di quell'anno, quando nello Hithlum giunge il Perfido Fiato, pestilenza che fa strage di Uomini (RI 87), limitando così il potenziale degli Uomini.


 

           
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