Guerre Stellari e la Terra di Mezzo: Universi mitici e Mondi Secondari
di Eduardo Segura - Traduzione di Claudia Manfredini

importanza della Storia e della Tradizione viene mostrata in entrambi i mondi mediante una sorta di tecnica a flashback: pochi frammenti di mosaico che compongono, a poco a poco, il grande arazzo nascosto dietro l'intreccio. Obi-Wan parla delle Guerre dei Cloni che avvennero molti anni prima, quando "da più di mille generazioni i Cavalieri Jedi erano i custodi della pace e della giustizia della vecchia repubblica, prima dei tempi oscuri, prima dell'impero".
Dietro il velo della storia presente, noi intravediamo un mondo che è conseguenza della propria antica memoria. Nella terra di Mezzo questa impressione di uno sfondo più ampio è continuamente presente, radicata nell'esistenza di tre Ere precedenti a quella in cui si svolge Il Signore degli Anelli. Questa cornice storica risponde alle domande poste dai tempi presenti. E' in questo quadro che ciascun personaggio scoprirà il proprio ruolo, personale e non trasferibile, con cui manterrà acceso il fuoco della speranza. Alcuni personaggi, come Ob-Wan, Yoda, Gandalf o Elrond, diventano i portatori della memoria di un lontano passato, preservando la memoria esplicativa del presente, il che li rende capaci di prevedere il futuro, benché "il futuro sempre in movimento è", come afferma Yoda: la libertà rende impossibile la predizione di ciò che deve avvenire. Più avanti, Yoda si mostrerà sorpreso quando capirà che Vader ha detto a Luke di essere suo padre ("inaspettato", dice). Lo stesso può dirsi di Smeagol, le cui azioni si riveleranno decisive prima della fine, come Gandalf aveva previsto, benché ignorasse l'effettivo modo in cui la sua previsione si sarebbe realizzata.


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