Gli Anelli del Potere
Versione integrale - Da un saggio di Cirdan


Sommario

Quanti Anelli del Potere furono creati?

I versi ne "Il Signore degli Anelli" fanno esplicito riferimento a venti Anelli del Potere: nove per gli Uomini Mortali, sette per i Principi dei Nani, tre per i Re degli Elfi, ed uno per l'Oscuro Sire. Questi sono gli Anelli del Potere creati nella Seconda Era e riguardano gli eventi che si svolsero nella Terza Era.

Furono creati altri Anelli?

E' stato sostenuto che furono creati altri Anelli, ma essi hanno una natura inferiore a quella dei Grandi Anelli del Potere. Gandalf lo suggerisce quando spiega la storia degli Anelli del Potere a Frodo:
"Ad Eregion molto tempo fa furono creati molti anelli Elfici, si potrebbero definire anelli magici, e ve ne erano, naturalmente, di vario tipo: alcuni più potenti ed altri meno. Gli anelli minori erano soltanto saggi di artigianato prima che quest'arte fosse completamente sviluppata, e per i fabbri elfici essi non erano altro che gingilli - sebbene a mio parere pericolosi per i mortali. Ma i Grandi Anelli, gli Anelli del Potere, essi erano pericolosi." [La Compagnia dell'Anello]
Un'altra allusione ad ulteriori anelli viene fatta quanto Sauron invase Eregion per reclamare con la forza tutti gli anelli che aveva cercato di dominare forgiando ed indossando l'Unico:
"Allora Sauron prese i Nove Anelli ed i lavori inferiori del Mirdain; ma non riuscì a trovare i Sette ed i Tre" [Racconti Incompiuti].
Non ci viene detto né quanti di questi anelli inferiori furono creati, né della natura del loro potere. Il loro impiego non é mai registrato nella storia della Terra di Mezzo.

E' anche possibile che Saruman stesso creò un anello minore come è suggerito ne "La Compagnia dell'Anello" durante il Concilio di Elrond dove Gandalf riferisce della sua cattura ad Isengard:
"Ma io ho cavalcato fino alle pendici di Orthanc, e ho raggiunto la scala di Saruman...Portava un anello al dito". Nella stessa sezione, Saruman dichiara "Perché io sono Saruman, il Saggio, Saruman il Creatore degli Anelli, Saruman dai Molti Colori". [La Compagnia dell'Anello]
Ci viene detto in diversi punti che lo studio della tradizione degli Anelli del Potere era prerogativa di Saruman. E' possibile e plausibile che Saruman creò il suo anello personale del potere e usò quest'anello per controllare il suo esercito di Orchi, Warg e razze miste. Dopo tutto, era un Maia (di Aule, il fabbro) e possedeva grande potere.

Chi creò gli Anelli del Potere?

Gli Elfi di Eregion crearono tutti gli anelli, eccetto l'Unico che Sauron forgiò personalmente nel Monte Fato.

Dopo la sconfitta di Morgoth nella Prima Era, alcuni dei sopravvissuti Elfi di Noldorin si stabilirono in Eregion e costruirono una città chiamata Ost-in-Edhil intorno all'anno 750 circa nella Seconda Era vicino al cancello occidentale del regno dei nani di Moria. Intorno all'anno 1200 circa, Sauron venne tra gli Elfi in un bell'aspetto usando il nome Annatar (Signore dei Doni), ma con l'oscuro piano di intrappolarli. Sauron desiderava fortemente "sottomettere gli Elfi al suo servizio, perché sapeva che il Primogenito aveva il potere più grande" [Il Silmarillion]. Insegnò loro le antiche tradizioni, e con questa conoscenza i loro artigiani (una corporazione chiamata il Gwaith-i-Mirdain, il Popolo dei fabbri gioiellieri) crearono gli Anelli del Potere che comprendevano i Sette e i Nove.

Perché furono creati gli Anelli del Potere, e quali erano i loro poteri?

Il motivo è legato al timore che gli Elfi avvertivano per il trascorrere del tempo. Gli Elfi erano immortali ed erano destinati a vivere finché fosse esistita la Terra di Mezzo. Così, la terra cambiava con il trascorrere del tempo, e gli Elfi vedevano molte cose belle distrutte e andate perse a causa dei colpi inferti dal male. Sauron, tentatore, risvegliò nei cuori degli Elfi un desiderio di curare le ferite della terra e di creare un paradiso su questo lato del mare da paragonarsi a Valinor - e di esserne i governatori, mentre a Valinor essi erano soltanto sudditi e sottoposti al Valar. Gli Anelli del Potere furono inizialmente creati per rallentare il trascorrere del tempo e preservare le loro creazioni di bellezza. Tuttavia avevano anche altri poteri.

Tolkien fornisce uno sguardo rivelatore sulla natura degli Anelli e dei loro poteri in una delle sue lettere:
Il potere primario (di tutti gli anelli in egual misura) era la prevenzione o il rallentamento della corruzione delle cose (esempio: il "cambiamento" visto come una cosa spiacevole), la conservazione di ciò che sia desiderato o amato, o delle sue sembianze - questo è in linea di massima un principio Elfico. Ma essi rafforzavano anche i poteri naturali del loro possessore - avvicinandosi in questo modo alla magia, un motivo facilmente corruttibile nel male, un desiderio di dominio. E infine avevano altri poteri, derivati in maniera più diretta da Sauron.come quello di rendere invisibile il corpo materiale, e rendere visibili le cose del mondo invisibile" [Le lettere di JRR Tolkien #131].
Gli anelli non furono creati come strumenti di guerra o dominazione; non potevano creare fulminei chiavistelli o grandinate. Certo, conferivano poteri commisurati a quello del loro utilizzatore; un Grande Anello nelle mani di una persona debole e di natura inferiore non avrebbe sortito i medesimi effetti come se utilizzato da un grande o da un saggio. Notare le parole di Galadriel a Frodo a Lothlorien:
"Gandalf non ti ha detto che gli anelli danno potere in base alla misura di ogni possessore? Prima che tu possa usare quel potere avresti bisogno di diventare ben più forte, ed esercitare la tua volontà alla dominazione degli altri" [La Compagnia dell'Anello]
Gli Elfi usarono i Tre Anelli per creare isole di bellezza senza tempo e custodirle dal trascorrere del tempo e dal male. Il loro impiego è visibile in diversi punti:
  • Elrond usò il potere del suo anello, Vilya, per causare l'inondazione del fiume Bruinen quando i Nazgul tentarono di catturare Frodo.
  • Galadriel usò il potere del suo anello, Nenya, per custodire Lothlorien in modo che nessuno potesse entrarvi senza il suo permesso.
  • Gandalf usò il potere del suo anello, Narya, per infiammare i cuori e gli spiriti dei nemici di Sauron a compiere grandi azioni. Ma l'uso degli Anelli elfici fu possibile soltanto dopo che Sauron fu sconfitto nella Seconda Era e il suo Anello preso e dato per perduto. Se Sauron avesse riconquistato l'Unico, allora tutte le opere degli Elfi e l'utilizzo dei loro Anelli sarebbero state assoggettate alla volontà malvagia di Sauron.

Cosa sappiamo sui poteri dei Sette e dei Nove Anelli?

Come già detto, i Sette e i Nove Anelli furono originariamente creati dagli Elfi e non dal male finché Sauron non forgiò l'Unico e successivamente si impossessò di questi anelli in guerra. Il loro proposito iniziale era di rallentare il trascorrere del tempo e preservare la bellezza, ma poiché Sauron aveva una parte nella loro creazione essi divennero maledetti e acquistarono poteri malvagi. Diede gli anelli alle diverse razze della Terra di Mezzo per renderle schiave e così controllarle. Sauron diede i Sette ai Nani, che si dimostrarono molto resistenti alla sottomissione;
"essi mal sopportano la dominazione di altri, ed i pensieri dei loro cuori sono difficili da penetrare, né possono essere trasformati in ombre. Essi usarono i loro anelli solo per conseguire la ricchezza; ma la collera ed un incontrollabile desiderio per l'oro erano accesi nei loro cuori." [Il Silmarillion]
Questo implica che i loro anelli avevano altri poteri ma che probabilmente non venivano utilizzati perché questo avrebbe attirato l'attenzione sull'utilizzatore e su tutto ciò che faceva.

Sauron diede i Nove agli Uomini Mortali che si dimostrarono più facilmente sottomissibili. Fu detto che
"Coloro che usarono i Nove Anelli divennero potenti nei loro giorni, re, maghi e guerrieri di esperienza. Ottennero gloria e grande ricchezza.Avevano, così sembrava, vita eterna, tuttavia la vita gli divenne insopportabile. Potevano camminare, se volevano, senza essere visti da alcun occhio in questo mondo sotto il sole, e potevano vedere cose nei mondi invisibili agli uomini mortali." [Il Silmarillion]
Secondo la Lettera #131, i Sette e i Nove conferivano l'invisibilità al loro utilizzatore, così come la vita eterna. Inoltre, la capacità di rendere invisibile colui che li indossa sembra essere un potere controllabile - non sempre "attivo", ma piuttosto selezionabile quando colui che li indossa desidera essere invisibile. Tuttavia, a lungo andare l'utilizzatore sarebbe scomparso e divenuto uno spettro sotto il controllo di Sauron, l'Oscuro Signore. I Tre Anelli degli Elfi non conferivano l'invisibilità, poiché questo è un potere che deriva da Sauron, e Sauron non svolse alcun ruolo nella creazione dei Tre Anelli degli Elfi, né mai li toccò.

Perché Sauron creò l'Unico Anello e quali erano i suoi poteri?

Faceva parte dello schema di Sauron rendere schiavi e intrappolare gli utilizzatori di tutti gli anelli del potere per poter così controllare i Noldor della Terra di Mezzo.

Sauron aveva un piano per dominare su tutta la Terra di Mezzo e aveva bisogno e voleva controllare gli Elfi per portare a compimento il suo piano. Questa fu la ragione per la quale forgiò l'Unico anello. Sauron si recò ad Orodruin, Monte Fato, per forgiare l'Anello Regolatore, e mettendo gran parte del suo intrinseco potere nell'Anello creò un mezzo grazie al quale rendere schiavi gli utilizzatori degli anelli:
"E molta della forza e della volontà di Sauron passarono in quell'Unico Anello; perché il potere degli Anelli elfici era molto grande, e quello che avrebbe dovuto governarli doveva essere un oggetto di potenza superiore; e Sauron lo forgiò nella Montagna del Fuoco nella Terra dell'Ombra. E mentre indossava l'Unico Anello poteva percepire tutto ciò che veniva fatto con l'impiego degli anelli minori, e poteva vedere e governare persino i pensieri di coloro che li indossavano. [Il Silmarillion]
Sauron rischiò abbastanza nel porre una notevole porzione del suo potere in un oggetto che poteva essere sottratto al suo controllo. Questo è esattamente ciò che accadde alla fine della Seconda Era quando l'Ultima Alleanza di Elfi ed Uomini sconfisse Sauron e Isildur tagliò l'Unico Anello dalla mano di Sauron. Separato dal suo potere, Sauron era sconfitto e apparentemente scomparve dalla Terra di Mezzo. L'opinione di Tolkien sull'uso del potere ci viene rivelato in un'altra delle sue Lettere:
"L'Anello di Sauron è soltanto uno dei vari trattamenti mitici per collocare la propria vita o il proprio potere in qualche oggetto esterno, che viene così esposto alla cattura o alla distruzione con risultati disastrosi per se stesso. Se dovessi fare della filosofia su questo mito, o almeno sull'Anello di Sauron, direi che si tratta di un modo mitico di rappresentare la verità che la potenza (o forse piuttosto la potenzialità), se deve essere esercitata e produrre risultati, deve essere esteriorizzata e non appena ciò accade, in maggiore o minor grado, finisce fuori dal proprio controllo diretto." [Le Lettere di JRR Tolkien #211]
Tuttavia, mentre Sauron indossava l'Unico, i suoi poteri sulla terra erano effettivamente rafforzati. I suoi poteri erano prevalentemente di dominio e controllo. Usava il potere dell'Anello per governare quei popoli che lo adoravano come un Dio - re. Attraverso il suo impiego poteva controllare gli Orchi, i Trolls, gli Haradrim, i Warg, ed i suoi più temuti servitori, le Ombre dell'Anello. Poiché Sauron poteva già controllare il tempo ed i Fuochi del Monte Fato, anche questi sarebbero stati ulteriormente rafforzati a livelli davvero spaventosi se avesse riguadagnato il possesso dell'Unico. Con l'Unico, il suo Occhio avrebbe visto ogni pensiero o azione ovunque nella Terra di Mezzo; nessun segreto avrebbe potuto essergli nascosto e nessuno avrebbe potuto contrastarlo. Con l'Unico, Sauron avrebbe catturato i Tre Anelli degli Elfi e li avrebbe usati per creare un male senza tempo nella Terra di Mezzo; tutto sotto il controllo dell'Unico.

Cosa accadde agli Anelli e chi li conservava?

Per breve tempo, tutti gli Anelli del Potere furono presumibilmente indossati ed utilizzati in Eregion fra il periodo in cui Sauron lasciò gli Elfi dopo che gli anelli furono creati (Anno 1590 della Seconda Era) e il periodo in cui Sauron forgiò l'Unico Anello (Anno 1600 della Seconda Era). Ma non appena Sauron indossò l'Unico Anello, gli Elfi si tolsero i loro perché finalmente compresero gli inganni di Sauron e realizzarono che le loro creazioni sarebbero state corrotte ed utilizzate esclusivamente per fini malvagi:
"Ma non era così facile catturare gli Elfi. Non appena Sauron pose l'Unico Anello sul suo dito, essi furono consapevoli di lui; e lo conoscevano, e percepirono che sarebbe divenuto il loro padrone, e di tutto ciò che essi elaboravano. Allora tra la rabbia e la paura si tolsero i loro anelli". [Il Silmarillion]
Alcuni consigliarono che i loro anelli fossero distrutti ma gli Elfi non potevano spingersi fino al punto di distruggere gli Anelli - e così furono nascosti. I Sette e i Nove furono separati. Dei Tre, Celebrimbor ne diede uno, Nenya, a Galadriel, e gli altri due, Vilya e Narya, a Gil-galad. In cambio, Gil-galad tenne Vilya e diede Narya a Cirdan dei Porti Grigi per custodirlo. Poi, quando marciò in guerra nell'Ultima Alleanza, diede Vilya ad Elrond. Un'alternativa a questa versione, data nei Racconti Incompiuti, afferma che durante il primo Concilio della Seconda Era, fu ritenuto saggio che Elrond ricevesse l'anello Vilya e che Gil-galad tenesse Narya fino alla partenza per la guerra nell'Ultima Alleanza quando lo diede a Cirdan.

Adirato che il suo piano fosse stato rivelato e fosse fallito, Sauron dichiarò guerra agli Elfi per reclamare gli Anelli che essi non avrebbero potuto creare senza il suo aiuto. Devastò Eregion e saccheggiò la città elfica di Ost-in-edhil. Poi catturò e torturò Celebrimbor per fargli rivelare dove fossero nascosti gli Anelli:
"Allora Sauron prese i Nove Anelli e altri lavori minori del Mirdain; ma non riuscì a trovare i Sette e i Tre. Allora Celebrimbor fu sottoposto a tortura, e Sauron apprese da lui dove erano depositati i Sette. Questo rivelò Celebrimbor, perché egli non attribuiva né ai Sette né ai Nove il medesimo valore dei Tre: i Sette e i Nove furono creati con l'aiuto di Sauron, mentre i Tre furono creati dal solo Celebrimbor, con un potere ed uno scopo differenti." [Racconti Incompiuti]
Usando il corpo di Celebrimbor come stendardo di battaglia su di un'asta, Sauron tornò in guerra e setacciò tutta Eriador in cerca dei Tre Anelli degli Elfi. Ma non li trovò mai e poté soltanto sospettare dove fossero nascosti. Con l'aiuto dei Numenoreani, Sauron fu finalmente scacciato da Eriador nell'anno 1701 circa della Seconda Era e ci fu un lungo periodo di pace.

Il potere di Sauron fu in seguito sfidato dai Numenoreani e fu nuovamente preso prigioniero, ma usando l'Unico Anello li corruppe e li incitò a ribellarsi contro il Valar. Allora Iluvatar fu richiamato e il mondo fu modificato e Numenor sprofondò nell'oceano. Anche Sauron sprofondò, ma il suo spirito, volando, tornò (con l'Anello) alla Terra di Mezzo. Quando riacquistò la sua forma, vide come i Numenoreani avevano accresciuto la loro potenza dove erano sorti i loro nuovi regni. Si decise a far loro guerra e a scacciarli prima che divenissero troppo forti. Poi fu formata l'Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini per combattere Sauron. Lì, di fronte alla Torre Oscura, Barad-dur, Sauron fu battuto e scomparve nell'anno 3441 della Seconda Era.

Ma dopo un periodo di sollievo, lo spirito di Sauron riapparve nella Terza Era e minacciò i popoli liberi della Terra di Mezzo. Intorno all'anno 1000 della Terza Era gli Istari, o Maghi, giunsero nella Terra di Mezzo per fornire il loro aiuto nella lotta contro Sauro. L'ultimo a giungere fu Gandalf e Cirdan fu spinto a dargli Narya poiché vide che sarebbe stato destinato ad un uso migliore:
"Ora prendi quest'Anello, disse; perché le tue fatiche e le tue preoccupazioni saranno pesanti, ma ti sosterrà in tutto e ti difenderà dalla stanchezza. Perché questo è l'Anello del fuoco, e con esso, forse, restituirai i cuori agli antichi valori in un mondo che va via via raffreddandosi" [Il Silmarillion]
Così al tempo della storia del Signore degli Anelli, i Tre Anelli degli Elfi erano nelle mani dei Saggi: Gandalf, Elrond e Galadriel, mentre Sauron custodiva i Nove, così come tre dei Sette (gli altri quattro erano stati consumati dai draghi), e l'Unico era nelle mani di Frodo l'Hobbit.

Come si presentavano gli Anelli e di cosa erano fatti?

Lo studio fatto da Saruman sugli Anelli ci fornisce utili informazioni riguardo al loro aspetto. Gandalf racconta la storia dell'Unico Anello durante il Concilio di Elrond, richiamando le parole di Saruman:
"I Nove, i Sette e i Tre", disse, "avevano ognuno la sua gemma. L'Unico, invece, no. Era rotondo e privo di decori, come se fosse uno degli anelli minori; ma il suo creatore vi incise dei segni che un occhio esperto, forse, avrebbe potuto vedere e leggere." [La Compagnia dell'Anello]
Queste lettere potevano essere viste quando l'Unico Anello veniva riscaldato, come nel camino di Frodo dove Gandalf conferma i suoi sospetti facendo apparire le iscrizioni come lettere infuocate di scrittura elfica nella Lingua Oscura.

Conosciamo anche i tipi di gemme utilizzati per i Tre Anelli elfici:
  • Narya aveva incastonato un rubino;
  • Nenya aveva incastonato un diamante;
  • Vilya aveva incastonato uno zaffiro.
Sappiamo che Vilya era d'oro e che Nenya era di mithril dalla descrizione ai Porti Grigi:
"Elrond indossava un manto grigio e aveva una stella sulla fronte, e nella sua mano v'era un'arpa d'argento, e sul suo dito vi era un anello d'oro con una grande pietra blu, Vilya, il più potente dei Tre. Ma Galadriel sedeva su un bianco palafreno ed era tutta vestita di bianco scintillante, come le nuvole attorno alla Luna; perché ella stessa sembrava brillare di una tenue luce. Sul suo dito vi era Nenya, l'anello fatto di mithril, che recava un'unica pietra bianca che tremolava come una stella glaciale." [Il Ritorno del Re]
Di cosa fosse fatto Narya, l'altro anello elfico, non è noto. Forse, poiché Tolkien sembra indicare Nenya come distinto e diverso dicendo "l'anello" fatto di mithril - questo significherebbe che Narya non sia di mithril ma di un altro materiale come l'oro - come Vilya.

Per quanto riguarda i Sette Anelli dei Nani, sappiamo che erano d'oro laddove si dice "che il principio di ciascuno dei Sette tesori dei Re dei Nani dell'antichità era un anello d'oro." [Il Silmarillion]. Tuttavia, non sappiamo quali gemme furono usate negli anelli.

Per quanto riguarda i Nove, non vi è nulla di scritto che descriva di cosa fossero fatti o che tipo di gemme avessero. Tuttavia, si può supporre che anch'essi fossero d'oro.

Gli Anelli avevano un nome?

Sappiamo solo che i Tre Anelli degli Elfi avevano ciascuno il proprio nome:

NARYA (Fuoco); noto anche come l'Anello del Fuoco o l'Anello Rosso, e in un oscuro riferimento come Colui che infiamma ("Kindler" Lettera #301).

NENYA (Acqua); noto anche come l'Anello di Diamante o l'Anello Bianco, chiamato anche capo dei Tre nei Racconti Incompiuti.

VILYA (Aria): noto anche come l'Anello di Zaffiro o l'Anello dell'Aria, chiamato anche il più potente dei Tre nel Ritorno del Re.

L'Anello di Sauron non aveva un nome proprio, ma gli si faceva riferimento con molti nomi: l'Unico Anello, l'Anello Regolatore, l'Anello di Sauron, il Grande Anello del Potere.

Gli anelli dei Nani e quelli dei Nazgul sono noti nel loro complesso come i Sette e i Nove, e se avessero ciascuno un proprio nome, questo non è noto.

I Nazgul portavano i loro Anelli oppure li conservava Sauron?

Questo è un argomento ampiamente dibattuto. Alcuni credono che i Nazgul tenessero con sé i loro anelli e fossero schiavi e sotto il controllo di Sauron attraverso i loro anelli. Questa teoria ritiene anche che i Nazgul derivassero il loro potere come Ombre dell'Anello indossando i loro anelli. L'unica affermazione chiara per questa teoria si trova durante il Concilio di Elrond dove Gandalf afferma "I Nove che tengono i Nazgul" [La Compagnia dell'Anello]. Ci sono delle pecche in questa posizione: 1) perché non rimase alcun anello sul terreno dopo che il Re Stregone fu sconfitto da Eowyn e Merry, mentre l'Anello di Sauron fu lasciato perché Isildur lo prendesse quando fu sconfitto da Gil-galad ed Elendil, e 2) perché Frodo, da Portatore dell'Anello, non vide gli anelli degli Spettri dell'Anello su Colle Vento e al guado del Bruinen quando vide le loro spade, i loro volti pallidi, i loro occhi e le loro corone? Paragonatelo al fatto che in Lothlorien riuscì a vedere l'anello di Galadriel, Nenya, sul suo dito mentre Sam non vi riuscì.

La maggior parte delle prove indicano l'opinione che Sauron stesso custodisse gli anelli. Gandalf spiega la storia degli Anelli a Frodo a Casa Baggins e gli dice:
"Adesso è così; ha radunato nelle sue mani i Nove; anche i sette, a meno che non siano andati distrutti. I Tre sono tuttora nascosti." [La Compagnia dell'Anello]
Quest'affermazione è chiaramente intesa nel contesto degli anelli e non dei desideri poiché viene fatta menzione dei Sette. Sappiamo che non vi sono spettri o schiavi che indossano i rimanenti Sette anelli. Pertanto, riunendo i Nove e i Sette nelle sue mani significa semplicemente che Sauron ha i Nove e i restanti Sette Anelli nel suo materiale possesso.

Anche Galadriel lo conferma a Frodo durante la sua permanenza a Lothlorien:
"Hai visto l'occhio di Colui che detiene i Sette e i Nove." [La Compagnia dell'Anello]
Inoltre abbiamo le seguenti affermazioni ne "La ricerca dell'Anello" nei Racconti Incompiuti:
"A lungo andare egli (Sauron) concluse che nessun altro avrebbe potuto servirlo in questa situazione se non i suoi più potenti servitori, gli Spettri dell'Anello, che non avevano volontà se non la sua, essendo completamente soggetti all'anello che li aveva resi schiavi, che Sauron custodiva."

"Erano indubbiamente i più potenti dei suoi servitori, e i più indicati per una simile missione, poiché erano interamente schiavi dei loro Nove Anelli, che ora egli stesso custodiva ." [Racconti incompiuti]
Queste affermazioni mostrano chiaramente che era Sauron che custodiva gli anelli e così controllava i Nazgul.

L'affermazione più decisiva ci giunge da una delle sue lettere che descrivono la situazione di Frodo alla Voragine del Fato ed è estremamente illuminante riguardo la natura dell'Unico Anello:
"Sauron mandò immediatamente gli Spettri dell'Anello. Essi naturalmente erano completamente informati sul da farsi, e non erano in alcun modo ingannati in merito al reale potere dell'Anello. Ma la situazione adesso era diversa da quella sotto Colle Vento, dove Frodo aveva agito esclusivamente per paura e desiderava soltanto usare (invano) l'ulteriore potere dell'Anello di conferire l'invisibilità. Era cresciuto da quella volta. Sarebbero stati immuni dal potere dell'anello se Frodo lo avesse rivendicato come uno strumento di potere e dominio? Non completamente. Non penso che lo avrebbero assalito con violenza, o che si sarebbero impadroniti di lui o che lo avrebbero fatto prigioniero; avrebbero obbedito o finto di obbedire ad ogni suo ordine minore che non interferisse con il loro scopo - assegnato loro da Sauron, che aveva ancora il controllo primario della loro volontà attraverso i loro nove anelli (che egli stesso custodiva)." [Le Lettere di JRR Tolkien #246]
Sembrerebbe dalle prove citate che quando Sauron per la prima volta rivendicò i Nove allora diede i Nove Anelli agli Uomini Mortali che usarono il potere dei loro anelli per il dominio ed il controllo. Alla fine, scomparvero e divennero Spettri - ed in quel momento Sauron riprese i loro anelli per trattenerli e così controllare i suoi più temuti servitori.

Che cosa accadde agli Anelli del Potere dopo che l'unico fu distrutto?

La risposta maggiormente accettata è che con la distruzione dell'Unico Anello, gli altri abbiano perso il loro potere (inclusi i Tre Anelli degli Elfi) e siano diventati inefficaci contro gli effetti del tempo, motivo per cui furono creati. La spiegazione sta nel fatto che l'Unico fu plasmato con il potere necessario per domarli e per ghermirli e di conseguenza quando l'Unico fu distrutto anche il loro potere svanì. Coloro i quali possedevano i Tre: Gandalf, Elrond e Galadriel, intrapresero il lungo viaggio che li avrebbe portati al di là del Mare portando con loro gli Anelli.

L'evidenza di questa soluzione si trova in tre diversi riferimenti ne "Il Silmarillion" e ne "Il Signore degli Anelli":
"Pure, molte voci dicevano, tra gli Elfi, che se Sauron fosse riapparso, avrebbe ritrovato l'Anello del Dominio che era andato perduto o nella migliore delle ipotesi, i suoi nemici l'avrebbero scoperto e distrutto; ma in entrambi i casi, i poteri dei Tre si sarebbero dispersi, e perite tutte le cose che grazie ad essi si conservavano, sicché gli Elfi sarebbero giunti al tramonto, iniziandosi il Dominio degli Uomini".[Il Silmarillion]

"Ma quando tutto questo fu compiuto, e l'Erede di Isildur ebbe assunto la signoria degli Uomini e a lui passò il dominio dell'Ovest, allora risultò chiaro che il potere dei Tre Anelli era del pari finito, e agli occhi dei Primogeniti il mondo divenne vecchio e grigio". [Il Silmarillion]

"Cos'accadrebbe invece se l'Anello Dominante venisse annientato, come tu consigli? », chiese Gloin. « Non sappiamo nulla di sicuro », rispose triste Elrond «alcuni sperano che i Tre Anelli, che mai furono toccati da Sauron, siano infine liberati, permettendo così a chi li governa di risanare tutti i mali del mondo causati da lui. Ma può darsi che con la scomparsa dell'Unico i Tre perdano ogni potere, e molte cose belle svaniranno e cadranno nell'oblio. Questo è ciò che io credo ». [Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello]
Il riferimento più triste si ha quando Galadriel spiega a Frodo il destino degli Elfi e gli chiede:
«Vedi ora perché la tua venuta è per noi un passo del Destino? Se tu fallisci, noi rimarremo inermi innanzi al Nemico. eppure, se la tua Missione riesce, il nostro potere diminuirà, e Lothlórien dovrà svanire, spazzata dalle onde del Tempo ». [Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello]
Poiché il potere primario dei Tre Anelli è quello di rallentare o arrestare gli effetti del tempo, le parole di Galadriel significano chiaramente che con la distruzione dell'Unico Anello, anche gli altri perderanno il loro potere.

Sauron usò l'Unico Anello mentre si trovava a Numenor e come mai esso non affondò nel mare quando anche Numenor affondò?

Si, Sauron portò con sé l'Unico Anello quando fu preso prigioniero a Numenor - ciò è chiaramente affermato da Tolkien in una delle sue Lettere:
"Ar-Pharazon conquistò dei terrorizzati schiavi di Sauron, non Sauron. La resa personale di Sauron fu volontaria e scaltra: ottenne il trasporto gratuito a Numeror! Naturalmente aveva l'Unico Anello, e così in breve dominò le menti e la volontà di molti Numenoreani. (Non penso che Ar-Pharazon sapesse qualcosa dell'Unico Anello. Gli Elfi tennero in gran segreto la questione degli Anelli, il più a lungo che poterono." [Il Silmarillion]
Anche il modo in cui Sauron riuscì a riportare l'Unico anello nella Terra di Mezzo dopo lo sprofondamento di Numenor è citato nella medesima lettera:
"Sebbene ridotto ad uno 'spirito d'odio trasportato su un vento oscuro', penso che nessuno sarebbe inorridito alla vista di questo spirito che trasportava l'Unico Anello, dal quale dipendeva in gran parte il suo potere di dominare le menti." [Le Lettere di JRR Tolkien #211]
Bisognerà accettare la visione di Tolkien sull'argomento, in quanto non vi è un altro meccanismo plausibile perché Sauron, come spirito libero dalla forma corporea, tornasse nella Terra di Mezzo con l'Unico Anello.

Altri enfaticamente obiettano a questo punto di vista - nonostante chiare affermazioni da parte di Tolkien stesso e argomentano che Torlkien cambiò idea con una presa di posizione più 'matura' e citano il seguente brano dal Silmarillion che riguarda la guerra di Sauron contro i sopravvissuti dello sprofondamento di Numenor e la loro ascesa al potere nella Terra di Mezzo:
"Egli prese *di nuovo* il grande Anello e si rivestì di potere; e ben pochi anche fra i grandi tra gli Elfi e gli Uomini potevano sopportare la malvagità dell'Occhio di Sauron".
"Là ora rimuginava nel buio, fin quando non avesse costruito per sé una nuova forma; ed era terribile, perché il suo bell'aspetto era scomparso per sempre quando fu gettato negli abisso durante lo sprofondamento di Numenor."
Questa ricostruzione ebbe luogo prima che egli prendesse *di nuovo* l'Anello, come precedentemente citato. Pertanto, non c'è alcuna variazione nella mente di Tolkien tra la stesura delle sue Lettere e la pubblicazione del Silmarillion - la sua presa di posizione è abbastanza coerente. Sauron prese l'Anello a Numenor, lo usò lì per corrompere loro ed il loro sovrano, ma il suo corpo fu distrutto durante lo sprofondamento,e dovette ricostruire il suo corpo prima di prendere *di nuovo* possesso dell'Unico Anello.

Perché l'Unico Anello non aveva il controllo su Tom Bombadil?

Tom Bombadil è un enigma nella Terra di Mezzo; non sappiamo cosa sia e la sua origine non viene mai rivelata. Tolkien afferma in una delle sue Lettere che Tom era stato creato molo tempo prima che pensasse di scrivere "Il Signore degli Anelli" e che ve lo inserì perché voleva un'avventura per gli Hobbit lungo la strada per Gran Burrone. Per tutti questi motivi, Tolkien usò Tom per un'affermazione sulla natura del potere e della dominazione. Si suppone che Tom rappresenti un'esistenza il cui desiderio chiave è da ricercarsi soltanto nella conoscenza. Egli non è preoccupato di come usare la sua conoscenza per uno scopo qualsiasi. Questo perchè tale potere e tale dominio gli sono completamente inutili e non hanno significato o effetto su di lui:
"Egli è padrone in un modo particolare: non ha paura, e nessun desiderio di possesso o dominazione. Semplicemente conosce e comprende queste cose per quanto lo riguardano nel suo piccolo reame naturale. [Rappresenta] lo spirito che desidera la conoscenza di altre cose, la loro storia e natura.e completamente disinteressato a 'fare' qualcosa con la conoscenza." [Le Lettere di JRR Tolkien #153]
E dal Concilio di Elrond:
"Non potremmo inviargli dei messaggi per ottenere il suo aiuto? Chiese Erestor. Sembra che abbia un potere persino sull'Anello. No, non la metterei in questi termini, disse Gandalf. Diciamo piuttosto che l'Anello non ha potere su di lui. Egli è il padrone di se stesso. Ma non può alterare l'Anello stesso, né scatenare il suo potere su altri." [La Compagnia dell'Anello]
L'Anello non aveva effetto su Tom Bombadil perché egli è fuori dall'intera questione del Potere e del Dominio. Tolkien usa Tom come un'allegoria perché anche questa intensa lotta fra "bene e male" è solo parte dell'intero disegno dell'esistenza.

 

           
Home    |    Progetto Tolkien    |    Chi Siamo     |    Copyright    |    Aiuto   |   Scrivici
© 1999- 2004 Eldalie.it Spazio Offerto da Gilda Anacronisti