Glorfindel di Imladris (che Frodo incontra) era lo stesso Glorfindel di Gondolin, ammazzato in combattimento da un Balrog?
Traduzione di Giuseppe Truono

uesta è stata una faccenda che ha sollevato molte controversie. Ciò non fu pianificato da Tolkien e fu quindi qualcosa su cui decidere a posteriori. Le uniche informazioni dirette che abbiamo a proposito provengono da un commento di Christopher Tolkien ne "Il Ritorno dell'Ombra":

Alcune note furono buttate giù a Sidmouth nel Devon verso la fine dell'estate del 1938 (biografia), in alcuni scarabocchi, che evidentemente rappresentavano i pensieri di mio padre per le fasi successive della storia a quel tempo: Consultazione. Sopra Montagne Nebbiose. Sotto Grande Fiume per Mordor. Torre Oscura. Al di là(?) che era la Collina Ardente.
La stroia di Gil-galad raccontata da Elrond? Chi è Trotter? Glorfindel racconta della sua ascendenza a Gondolin.
... Da notare "Glorfindel racconta della sua ascendenza a Gondolin". Molti anni dopo, molto dopo la pubblicazione de Il Signore degli Anelli, mio padre prese in gran considerazione la faccenda di Glorfindel, ed in quel tempo scrisse: "[L'uso di Glorfindel] ne Il Signore degli Anelli è uno dei casi di uso, alquanto casuale, di nomi provenienti da antiche leggende, ora racchiuse ne Il Silmarillion, che sfuggì alle riconsiderazioni all'atto della pubblicazione della versione finale de Il Signore degli Anelli". Egli giunse alla conclusione che Glorfindel di Gondolin, che cadde nel combattimento contro il Balrog dopo il saccheggio della città, e Glorfindel di Rivendell erano la stessa persona: egli fu liberato da Mandos e ritornò nella Terra-di-Mezzo durante la Seconda Età."
[Trotter era il nome originario del misterioso straniero chiamato poi "Grampasso", che a questo punto della composizione era uno Hobbit]
Un certo numero di opinioni sono state avanzate per negare quanto detto. Dal momento che il rapporto di Christopher sulle conclusioni del padre non fa parte delle bozze iniziali, la questione circa il fatto che le bozze debbano essere considerate documenti "canonici" non si pone in questo caso.
Inoltre, l'ipotesi che la mancanza di premeditazione dev'essere motivo di rifiuto di questa tesi sembra inadeguata, in quanto diversi elementi sono stati introdotti senza pensare alle conseguenze, e sono diventati, successivamente, parti integranti del Mito.

E' vero che non abbiamo altri esempi di elfi che si sono messi in viaggio dall'Est "verso" la Terra-di-Mezzo durante la Seconda Età (sebbene alcuni visitarono Númenor), ma questo non è abbastanza per confutare la possibilità che Glorfindel lo abbia fatto.
Di fatto non ci sono dichiarazioni esplicite, in nessuno dei due sensi, che ci consentano di capire qual'è lo sfondo da cui Tolkien può aver attinto per le storie che ha scritto. La mancanza di informazioni specifiche su questa materia non è però un vincolo.
La più grande obiezione è che il modo in cui Chistopher presenta ciò ispira meno confidenza di quanto potrebbe in quanto egli non fornisce nessun riferimento diretto - piuttosto, egli descrive semplicemente una "conclusione" alla quale il padre sarebbe infine "pervenuto". Evidentemente, Tolkien non scrisse mai realmente le sue conclusioni. La faccenda conduce comunque alla questione su quanto ci si può fidare di Christopher, e se si deve supporre che egli attribuisca troppa importanza ad espressioni legate al caso.
La maggior parte dei lettori sembra accettare che questa sia dunque una conclusione ponderata cui Tolkien arriva dopo lunghe deliberazioni (sappiamo che lui e Christopher discutevano spesso delle faccende riguardanti la Terra-di-Mezzo). Una significante minoranza la rigetta.

In ultima analisi, senza dubbio, certezze incrollabili non ve ne sono, dal momento che non vi sono evidenze al di là di quelle sopra citate.
Da un lato, possiamo infine dire che Tolkien non manifesta apertamente obiezioni all'idea del ritorno di un reincarnato Glorfindel. Dall'altro, le solite opposizioni concernenti il materiale non pubblicato sono più forti del solito in questo particolare caso, dal momento che non solo Tolkien avrebbe potuto cambiare idea in proposito prima di pubblicare l'opera, ma anche lo avrebbe fatto prima di aver scritto la storia, oppure mentre la scriveva (evento non insolito). Nondimeno, ci sembra molto probabile che egli, dovendo rispondere, avrebbe accettato la prima idea di Glorfindel, dal momento che sembra che egli non ebbe mai un'idea chiara in merito.


<< Ritorna all'indice delle Less-F.A.Q.

 

           
Home    |    Progetto Tolkien    |    Chi Siamo     |    Copyright    |    Aiuto   |   Scrivici
© 1999- 2004 Eldalie.it Spazio Offerto da Gilda Anacronisti