Chi è la Regina Berúthiel?
(Aragorn la menziona mentre la compagnia attraversava Moria)
Traduzione di Giuseppe Truono

l riferimento è contenuto nel secondo libro, capitolo 4 "Un viaggio nell'oscurità": "Non temete!" disse Aragorn. Questa volta la pausa fu più lunga del solito, e Gandalf e Gimli stavano bisbigliando; ... "Non temete! ho fatto insieme con lui parecchi viaggi, pur se mai nessuno così al buio; ...E' più sicuro nel ritrovare la via di casa in una notte cieca che non i gatti della Regina Berúthiel".
Questo è un caso singolare del processo creativo di Tolkien. Sembra che il nome non significhi nulla a prima vista: lo si "incontra" come si trattasse della prima bozza del capitolo. Più avanti, comunque, si "scopre" che esisteva "realmente", ed i riferimenti alla sua storia sono riportati nel libro dei Racconti Incompiuti.

Berúthiel era la moglie di Tarannon dodicesimo Re di Gondor (Terza Età 830-913), ed è descritta come "perfida, solitaria e non amata" (il fatto che Tarannon non avesse figli è riportato senza alcuna spiegazione negli annali). "Berúthiel aveva nove gatti neri ed uno bianco, che erano suoi schiavi e con i quali conversava o nelle menti dei quali leggeva, servendosene per scoprire gli oscuri segreti di Gondor... Usava il gatto bianco per spiare i neri e li tormentava. Nessuno a Gondor osava toccarli; tutti avevano paura ed imprecavano quando li vedevano passare. Tarannon la caricò su una nave con i suoi gatti e la lasciò andare alla deriva. Il suo nome fu cancellato dal Libro dei Re (ma la memoria degli uomini non è tutta quanta rinchiusa nei libri, ed i gatti della Regina Berúthiel non sono mai scomparsi dai detti). " [Racconti Incompiuti, pag. 531]


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