Cosa accadde a Radagast?
Traduzione di Giuseppe Truono

- 5.3 -

già stato detto che anche Radagast fallì la sua missione, ma è allettante pensare che ciò non comportò un danno come il fallimento degli altri. Il saggio sugli Istari: "In effetti, di tutti gli Istari, uno solo restò fedele, e fu l'ultimo venuto. Infatti Radagast, il quarto, si innamorò delle molte specie di animali e di uccelli che popolavano la Terra-di-Mezzo, e abbandonò gli Elfi e gli Uomini per trascorrere i suoi giorni tra le creature selvatiche." (Racconti Incompiuti, pag.516)
Radagast di certo non diventò mai cattivo. Il precedente riferimento suggerisce, comunque, che la sua missione non era solo quella di andare d'accordo con le bestie selvatiche, ma anche costruire un ponte tra loro, gli Elfi e gli Uomini. In effetti egli fece raccogliere ad i suoi amici uccelli molte informazioni, ma dal momento che essi facevano rapporto anche a Saruman, in quanto capo del Bianco Consiglio, la cosa non fu di grande giovamento. D'altro canto, è stato spesso supposto (benché non c'è nessun riferimento testuale diretto) che il motivo per cui le Aquile si trovavano al posto giusto al momento opportuno sia da ricondurre all'intervento di Radagast.

Non sappiamo nulla di ciò che accadde a Radagast dopo la fine della Terza Età. Sembra concepibile, data la natura molto ambigua del suo fallimento, che gli possa essere stato concesso di ritornare a Valinor alla fine.


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